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Visualizza Versione Completa : Irena Sendler era una donna di origine tedesca



natan
11/11/2012, 17:15
Irena Sendler era una donna di origine tedesca.

http://sphotos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/564805_493508900671236_689107149_n.jpg

Durante la seconda guerra mondiale è stata assunta come idraulico nei campi di concentramento ma lei aveva un secondo fine riguardo a questo lavoro... Sapeva dei piani terrificanti dei nazisti…aveva il suo furgoncino e le sue borse ingombranti…alla fine della giornata Irena metteva nelle sue borse dei bambini..e le metteva nel furgoncino insieme al cane che era addestrato ad abbaiare a tutti i soldati che, un po’ scocciati dal cane non controllavano mai il retro del furgone…e così Irena ha salvato più di 2500 bambini!!! Quando è stata scoperta le sono state rotte le gambe e le braccia…ma.lei non ha mollato la sua missione…nel giardino di casa sua ha seppellito un barattolo di vetro con la lista di tutti i nomi dei bambini…ed è sempre andata alla ricerca dei genitori e parenti. All’età di 98 anni si è spenta.

Shining
11/11/2012, 17:18
Un angelo.
Ma è venuta a mancare nel 2008

roberto70
11/11/2012, 17:19
che storia incredibile......una grande!

jamex
11/11/2012, 17:21
Ciao vero Angelo!!!!!!!!!!!!!!!!!

Herbie 53
11/11/2012, 17:22
un cuore grande

natan
11/11/2012, 17:23
un cuore grande

e il viso che ricorda luigi :D

drfelix
11/11/2012, 18:19
Spero inizi presto il processo di beatificazione, se lo merita davvero :oook:

D74
11/11/2012, 18:25
grande ammirazione

:supremo::supremo::supremo:

Juste1911
11/11/2012, 18:33
Gran donna!

gnomo
11/11/2012, 18:36
Beh se non merita la beatificazione lei...

Medoro
11/11/2012, 18:50
questa come minimo si merita una mega statua,se non la santità immediata
ammirazione totale

fitzcarraldo
11/11/2012, 18:52
Spero inizi presto il processo di beatificazione, se lo merita davvero :oook:Quindi beatificata da quella chiesa cattolica che era, come minimo, collusa con i nazisti???? ( vedi la sistematica fornitura della via di fuga in sudamerica dei gerarchi alla fine della guerra) spero proprio di no, questa è e deve restare un'eroina "laica" e non essere sfruttata per propaganda religiosa!!!

oscar diamante
11/11/2012, 19:09
non avevo mai sentito parlare di questa donna semplicemente meravigliosa.

Medoro
11/11/2012, 19:10
non avevo mai sentito parlare di questa donna semplicemente meravigliosa.q8
eppure a sky di puttanate ne trasmettono parecchie

D@v1d3
11/11/2012, 19:13
:oook:

oscar diamante
11/11/2012, 19:15
q8
eppure a sky di puttanate ne trasmettono parecchie

se mi avessi citato Voyager....non ho il satellite....a volte dico purtroppo...

Medoro
11/11/2012, 19:18
se mi avessi citato Voyager....non ho il satellite....a volte dico purtroppo...Non è mica una templare :laugh2:

oscar diamante
11/11/2012, 19:19
Irena Sendler era una donna di origine tedesca.

http://sphotos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/564805_493508900671236_689107149_n.jpg

Durante la seconda guerra mondiale è stata assunta come idraulico nei campi di concentramento ma lei aveva un secondo fine riguardo a questo lavoro... Sapeva dei piani terrificanti dei nazisti…aveva il suo furgoncino e le sue borse ingombranti…alla fine della giornata Irena metteva nelle sue borse dei bambini..e le metteva nel furgoncino insieme al cane che era addestrato ad abbaiare a tutti i soldati che, un po’ scocciati dal cane non controllavano mai il retro del furgone…e così Irena ha salvato più di 2500 bambini!!! Quando è stata scoperta le sono state rotte le gambe e le braccia…ma.lei non ha mollato la sua missione…nel giardino di casa sua ha seppellito un barattolo di vetro con la lista di tutti i nomi dei bambini…ed è sempre andata alla ricerca dei genitori e parenti. All’età di 98 anni si è spenta.
Irena Sendler, da nubile Irena Krzyżanowska, (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale.
mentre cercavo su internet se ne avevano fatto un film, mi sono imbattuto in wikipedia...

Divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei, facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro falsi documenti e trovando rifugio per loro in case al di fuori del ghetto.
Irena Sendler nacque in una famiglia polacca di orientamento politico socialista, nella periferia operaia di Varsavia. Il padre, Stanisław Krzyżanowski, era medico; egli morì di tifo nel febbraio 1917, avendo contratto la malattia mentre assisteva ammalati che altri suoi colleghi si erano rifiutati di curare. Molti di questi ammalati erano ebrei: dopo la sua morte, i responsabili della comunità ebraica di Varsavia si offrirono di pagare gli studi di Irena come segno di riconoscenza. Pur essendo di confessione cattolica, la ragazza sperimentò fin dall'adolescenza una profonda vicinanza ed empatia con il mondo ebraico. All'università, per esempio, si oppose alla ghettizzazione degli studenti ebrei, e come conseguenza venne sospesa dall'Università di Varsavia per tre anni.
Terminati gli studi, cominciò a lavorare come assistente sociale nelle città di Otwock e Tarczyn.
Durante la Seconda Guerra Mondiale [modifica]
Trasferitasi a Varsavia, già da quando i nazisti occuparono la Polonia (1939) cominciò a lavorare per salvare gli Ebrei dalla persecuzione: con altri collaboratori, riuscì a procurare circa 3.000 falsi passaporti per aiutare famiglie ebraiche.


Manifesto nazista in tedesco e polacco, che minacciava di morte i Polacchi che avessero aiutato gli Ebrei
Nel 1942 entrò nella resistenza polacca, che al suo interno presentava forti contrasti fra la componente nazionalista e cattolica e la componente comunista, contrasti che a volte si ripercuotevano anche nelle fasi decisionali. Il movimento clandestino non comunista di cui faceva parte la Sendler, la Żegota, incaricò la donna delle operazioni di salvataggio dei bambini ebrei del Ghetto.
Come dipendente dei servizi sociali della municipalità, la Sendler ottenne un permesso speciale per entrare nel Ghetto alla ricerca di eventuali sintomi di tifo (i Tedeschi temevano che una epidemia di tifo avrebbe potuto spargersi anche al di fuori del Ghetto stesso). Durante queste visite, la donna portava sui vestiti una Stella di Davide come segno di solidarietà con il popolo ebraico, come pure per non richiamare l'attenzione su di sé.
Irena, il cui nome di battaglia era "Jolanta", insieme ad altri membri della Resistenza, organizzò così la fuga dei bambini dal Ghetto. I bambini più piccoli vennero portati fuori dal Ghetto dentro ambulanze o altri veicoli.
In altre circostanze, la donna si spacciò per un tecnico di condutture idrauliche e fognature: entrata nel ghetto con un furgone, riusciva a portarne fuori alcuni neonati nascondendoli nel fondo di una cassa per attrezzi, o alcuni bambini più grandi chiusi in un sacco di juta. Nel retro del camion teneva anche un cane addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti si avvicinavano, e a coprire così il pianto dei bambini.
Fuori dal Ghetto, la Sendler forniva ai bambini dei falsi documenti con nomi cristiani, e li portava nella campagna, dove li affidava a famiglie cristiane, oppure in alcuni conventi cattolici come quello delle Piccole Ancelle dell'Immacolata a Turkowice e Chotomów. Altri bambini vennero affidati direttamente a preti cattolici che li nascondevano nelle case canoniche.


Bambini ebrei nel Ghetto di Varsavia
Irena Sendler annotava i veri nomi dei bambini accanto a quelli falsi e seppellì gli elenchi dentro bottiglie e vasetti di marmellata sotto un albero del suo giardino, nella speranza di poter un giorno riconsegnare i bambini ai loro genitori.
« Avrei potuto fare di più. Questo rimpianto non mi lascia mai. »
(Irena Sendler, in una conversazione con Marek Halter a proposito del suo impegno nella Resistenza polacca)
Nell’ottobre 1943 la Sendler venne arrestata dalla Gestapo: fu sottoposta a pesanti torture (le vennero spezzate gambe e braccia, tanto che rimase inferma a vita), ma non rivelò il proprio segreto. Condannata a morte, venne salvata dalla rete della resistenza polacca, che riuscì a corrompere con denaro i soldati tedeschi che avrebbero dovuto condurla all'esecuzione. Il suo nome venne così registrato insieme con quello dei giustiziati, e per i mesi rimanenti della guerra visse nell'anonimato, continuando però a organizzare i tentativi di salvataggio di bambini ebrei.
Terminata la guerra e l'occupazione tedesca, i nomi dei bambini vennero consegnati ad un Comitato Ebraico, che riuscì a rintracciare circa 2.000 bambini, anche se gran parte delle loro famiglie erano state sterminate a Treblinka e negli altri lager.

oldbonnie
11/11/2012, 19:19
"Ogni bambino salvato con il mio aiuto è la giustificazione della mia esistenza su questa terra, e non un titolo di gloria".


(Lettera al Parlamento polacco)

D74
11/11/2012, 19:27
"Ogni bambino salvato con il mio aiuto è la giustificazione della mia esistenza su questa terra, e non un titolo di gloria".


(Lettera al Parlamento polacco)

una donna con le palle.....

MACIGNO
11/11/2012, 19:37
"Ogni bambino salvato con il mio aiuto è la giustificazione della mia esistenza su questa terra, e non un titolo di gloria".


(Lettera al Parlamento polacco)

:cool:dichiarazioni del genere sono rare e preziose.... purtroppo troppo rare

pippopoppi
11/11/2012, 19:38
gli angeli esistono e se non merita la santificazione lei.....chi allora?

kitesvara74
11/11/2012, 20:07
una donna con le palle.....

Mah.. perché non con i baffi o l'alitosi.. ??
Zio chen una donna e bbasta.. magari pure coxxa ma di carattere

Filomao
12/11/2012, 09:18
Mamma mia, da brividi.

jamex
12/11/2012, 09:21
gli angeli esistono e se non merita la santificazione lei.....chi allora?

in Vaticano hanno altri "interessi" a cui pensare

dan03
12/11/2012, 10:22
Un chiaro esempio di coraggio e amore

calm-power
12/11/2012, 11:08
perchè certe storie vengono quasi "nascoste"?

queste sono le storie che si devono sapere, raccontare a gran voce!

che donna, che coraggio!