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Visualizza Versione Completa : CLIMA IMPAZZITO e RISCHIO IDROGEOLOGICO - Purtroppo il nostro territorio è questo .....



macheamico6
23/11/2011, 03:48
Purtroppo il clima è impazzito.
Nel nostro emisfero dicono i climatologhi che la fascia temperata entro pochi anni ce la ritroveremo nel Nord Europa.
L'area del Mediterraneo si stà sempre più tropicalizzando.
Il sud della Sicilia è ormai diventata un'estensione del nord Africa.
Ghiacciai eterni che scompaiono o che si ritirano drasticamente (avete mai visto le foto dei ghiacciai scattate dalle stesse posizioni a distanza di pochi decenni?).
Iceberg grandi come nazioni che si staccano dal polo.
Ciò è causato dal global warming, in gran parte innescato da noi umani.
Purtroppo sappiamo tutti della fine hanno fatto gli accordi di Kyoto e dell'esplosione dell'industrializzazione nei grandissimi Paesi del BRIC (Cina in primis).
Ma tant'è...... D'altronde se non siamo capaci di mettere tra le maggiori priorità la salvaguardia del nostro pianeta........
Pertanto temo che dovremo abituarci a convivere con queste c@xxo di violente precipitazioni e delle tragedie che purtroppo sempre più frequentemente le accompagnano.
Soltanto negli ultimi due anni: nel 2009 nel messinese, l'anno scorso Atrani, Liguria, Prato, Veneto, quest'anno a Marzo nelle Marche (qui da me a Casette d'Ete le vittime e i danni maggiori), e poi la recentissima impennata, neanche un mese fa lo spezzino e la Lunigiana, Genova tre settimane fa, Calabria e messinese ieri.
Tutti puntano il dito, giustamente intendiamoci, contro l'abusivismo, le autorizzazioni a costruire rilasciate nel corso dei decenni per zone dove non si doveva assolutamente costruire, la costrizione del letto dei fiumi e, soprattutto, dei torrenti (per assurdo sono proprio i piccoli corsi d'acqua a farci piangere), la loro mancata manutenzione, l'abbandono delle campagne.
Ripeto: tutto giustissimo, ci mancherebbe.
Ma quasi nessuno fa mai menzione di quella che, almeno secondo me, è la casa prima di tutti questi disastri, a tal punto che se dovessi imputarne percentualmente le responsabilità non esiterei ad attribuirgliene i 2/3, lasciandone solo 1/3 a tutte le cose prima elencate.
Purtroppo con la morfologia del territorio che ci ritroviamo in Italia, che è tutta un'altra cosa rispetto a Paesi a noi vicini come Spagna e Francia, ogni volta che si scatenano le cataratte del cielo è sempre una tragedia.
Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Possiamo fare tanto per evitare o quantomeno limitare i danni, dobbiamo fare l'impossibile per evitare altre vittime, ma siamo comunque una penisola, pure relativamente stretta e, pur senza voler fare dell'inutile catastrofismo, se cadono 300 mm di pioggia in poche ore in Francia e in Italia, i nostri cugini d'oltralpe potranno magari avere dei gravi disagi alla circolazione, mentre da noi dovremo per sempre confidare nel buon Dio, o per chi non crede nella fortuna.
E intanto speriamo bene per oggi: hanno previsto che toccherà all'Abruzzo e alle Marche.......... :(:(:(







AGGIORNAMENTO DEL 13.11.2012

Servono 41 miliardi, ma siamo già a buon punto ....
Ci risiamo.
Niente più eccezionalità: ormai è diventato un appuntamento tristemente frequente.
Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che per mettere in sicurezza il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico saranno necessari 41 miliardi in 15 anni. A questa previsione vanno aggiunte le iniziative necessarie per la prevenzione degli eventi sismici.
Già stanziato 1 miliardo per i prox sette anni. L'UE ieri ci ha dato pure 18/mln per l'emergenza Toscana/Umbria. Quindi mancano meno di 40mld....

Clini: servono 41 miliardi per mettere in sicurezza il territorio -
Ma per la prevenzione privata è già pronto 1 miliardo (http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/citta/2012-06-01/clini-servono-miliardi-mettere-155605.php?uuid=AbfZHllF)









AGGIORNAMENTO DEL 19.11.2013

Purtroppo se ci fate caso sta diventando un appuntamento fisso ogni anno in Autunno: Novembre 2011, Novembre 2012, e adesso è storia di stanotte.
Stavolta è toccatto alla Sardegna, e dalle prime frammentarie notizie sembra che sia una catastrofe dalle proporzioni immani. 9 finora le vittime accertate, ma ci sono una decina di dispersi e frazioni ancora completamente isolate.
Col cuore sono vicino alle popolazioni di questa splendida terra qual'è la Sardegna.





AGGIORNAMENTO DEL 15.11.2014 (come da post #92)

Ci risiamo.
A pochi giorni dalla precedenza emergenza, e ai conseguenti danni e vittime, ci risiamo.
In queste ore la situazione è critica in Liguria e in Lombardia, sempreché il Po' se ne stia buono a cuccia nel suo letto, altrimenti va sott'acqua pure la pianura Padana.

Cementificazione incontrollata, restrizione e a volta addirittura ingabbiamento sotterraneo dell'alveo dei fiumi, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e via cantando.
Queste sono tutte colpe dell'uomo, e sono gravissime. E spero che qualcuno dei colpevoli inizi ad andare in galera per i suoi misfatti e per le bustarelle che gl'hanno fruttato.

Però è innegabile che anche la natura ci stia mettendo del suo: il clima sta cambiando, in particolare proprio nell'area del mediterraneo, e se non vogliamo continuare a contare vittime e danni, anziché continuare a devastare il nostro territorio occorrono interventi straordinari, mai neanche "pensati" fino a pochi anni fa.

La riprova di quanto sostengo?
Pensate alla Francia, alla grandeur della Francia.
Il suo territorio, se confrontato al nostro che è parecchio tormentato (siamo una penisola, con le montagne vicine al mare), è assolutamente tranquillo. Si potrebbe dire che dal punto di vista morfologico è un Paradiso rispetto a noi.
Ebbene, in queste ore il maltempo sta mietendo vittime e danni anche nella Francia meridionale: già cinque i morti. E non è la prima volta che in Francia si verificano eventi simili.

Quindi, urgenti interventi straordinari con fondi straordinari.
E invece c'è chi pensa al ponte sullo stretto, alla TAV, a fregarne più che puo' allo Stato, quindi a noi.....

Che poi sia colpa dell'uomo in tutto o in parte anche il fatto che il clima stia cambiando è vero anche questo, ma è tutto un altro film.

Venanzio
23/11/2011, 04:43
La vedo tragica, affogheremo tutti!! Speriamo che ci siano sufficienti posti in paradiso ;)

streetTux
23/11/2011, 05:05
Speriamo bene.

tixi
23/11/2011, 05:23
non so come sia negl'altri stati,ma qua certe cose succedono perchè una volta veniva fatta la pulizia dei canali nei boschi veniva fatta la giusta pulizia...ora non più...si potrebbe rendere il fondo del fiume più profondo,ma per evitare i soliti furbi che rubano non si fà...non c'è più controllo su dove si costruisce...vengono fatti i lavori per la deviazione o incanalamento alla c--.-o....basterebbe SEMPRE SECONDO ME....che chi prende i soldi o chi fà i lavori faccia i lavori come vanno fatti e non andando al risparmio infondo...io la politica disfattista non la godo...basterebbe fare quello che và fatto,una volta e non trecento volte....

D74
23/11/2011, 05:38
a furia di condonare...... cementificare.... chiudere un occhio qui e li.......

poi arriva il conto .....

bi_andrea_elle
23/11/2011, 05:39
non so come sia negl'altri stati,ma qua certe cose succedono perchè una volta veniva fatta la pulizia dei canali nei boschi veniva fatta la giusta pulizia...ora non più...si potrebbe rendere il fondo del fiume più profondo,ma per evitare i soliti furbi che rubano non si fà...non c'è più controllo su dove si costruisce...vengono fatti i lavori per la deviazione o incanalamento alla c--.-o....basterebbe SEMPRE SECONDO ME....che chi prende i soldi o chi fà i lavori faccia i lavori come vanno fatti e non andando al risparmio , infondo basterebbe fare quello che và fatto,una volta e non trecento volte....

beh, se risolviamo sta cosa , riosolviamo il problema più grosso del paese..

Fabrizio
23/11/2011, 06:25
Sicuramente, interventi scritteriati e mancanza
totale di manutenzione

357magnum
23/11/2011, 06:35
Michele, la teoria del global warming, e sopratutto delle sue cause, è abbastanza contestata.
Di recente s'è scoperto che alcuni eminenti scenziati del''ICC (l'organismo ONU sul clima) avevano taroccato ad abundatiam i dati. Se ne parla poco perchè è considerato un argomento molto delicato , sotto cui peraltro ci sono interessi economici e politici enormi.
Non sono un esperto ma ho un paio di amici appassionati alla materia e credo abbastanza competenti, andrò a cercare fra i loro link qualcosa per poter dare anche delle fonti di quanto sto affermando ora.
Quel che è certo è che il clima fluttua nel tempo. Nel medioevo era molto più caldo di oggi (si parla infatti di "ottimo climatico medioevale", poi nel '700 e '800 c'è stata una sorta di miniglaciazione (il che spiega anche una parte delle carestie e delle emigrazioni) ora si sta tornando a scaldare.
E' vero certamente che il mediterraneo si è scaldato. Vuoi per il clima, vuoi per l'immissione di acqua più temperata dal canale di suez. La tropicalizzazione del nostro mare(inteso come Mediterraneo) in termini biologici è dovuta anche alle cosidette migrazioni Lessepsiane (da Lesseps, primo scavatore del canale) cioè quegli organismi che dal Mar Rosso transitano, ormai da un 140 anni, nei due sensi, ma sopratutto dal Mar Rosso verso il Mediterraneo.
La grande antropizzazione di certe aree del territorio italiano corrisponde anche all'abbandono di molte aree una volta coltivate, il che genera ovviamente diversi problemi di stabilità del terreno e di manutenzione di canali ecc ecc. Considera poi che dalla metà dell'800 fino alla fine della 2a guerra mondiale si è disboscato molto alla ricerca di sempre maggiori terre coltivabili. Il miracolo economico degli anni '50-60 ha poi fatto abbandonare queste aree, con tutte le conseguenze del caso.
La manutenzione di certe aree è piuttosto costosa..e spesso in modo miope (ne convengo) le risorse sono andate da altre parti... oppure non sono proprio state fatte.
Abbiamo in Italia poca cultura della difesa del territorio. Recuperare il gap , va certamente fatto, ma non sarà facile E' , come si diceva qui dentro, uno dei problemi dell'Italia: il rispetto delle regole...

dan03
23/11/2011, 06:40
a furia di condonare...... cementificare.... chiudere un occhio qui e li.......

poi arriva il conto .....

Giusto, troppe volte vediamo il futuro a qualche mese e pensiamo "ma tanto qui non succede mai niente", senza contare che la terra ha tempo per farci pagare il conto.

japkiller
23/11/2011, 06:46
poi se non posso dragare il fiume perchè infastidisco la lucertola maculata o la zanzara valligiana è ovvio che gli argini non reggano........ :wink_:

Python
23/11/2011, 06:54
poi se non posso dragare il fiume perchè infastidisco la lucertola maculata o la zanzara valligiana è ovvio che gli argini non reggano........ :wink_:

ma il fiume è nato proprio per ospitare la lucertola maculata e la zanzara valligiana e non per essere dragato da chi pensa di costruirci accanto .... la natura sa come dragare un fiume ....

marco72
23/11/2011, 06:54
a furia di condonare...... cementificare.... chiudere un occhio qui e li.......

poi arriva il conto .....

quoto in toto!! aggiugerei...anche la mancata manutenzione di canali , torrenti , fiumi e scoli di fogna vari....:mad:

Mr. HB
23/11/2011, 07:07
io metto le gomme a 4.5 bar...

357magnum
23/11/2011, 07:18
ma il fiume è nato proprio per ospitare la lucertola maculata e la zanzara valligiana e non per essere dragato da chi pensa di costruirci accanto .... la natura sa come dragare un fiume ....

La natura sa anche come fare tifoni, uragani, cicloni, terremoti ed eruzioni vulcaniche..... siccome con questi eventi dobbiamo convivere forse almeno nelle cose un pò più piccole potremmo dare alla natura un minimo di regolata. Quel minimo che consenta a noi di campare sereni. Perchè alla natura (che per inciso non sa dragare un bel nulla) poco gli frega se il fiume esonda... a chi c'abita vicino magari invece sì.:wink_:

Fabri83
23/11/2011, 07:25
non so come sia negl'altri stati,ma qua certe cose succedono perchè una volta veniva fatta la pulizia dei canali nei boschi veniva fatta la giusta pulizia...ora non più...si potrebbe rendere il fondo del fiume più profondo,ma per evitare i soliti furbi che rubano non si fà...non c'è più controllo su dove si costruisce...vengono fatti i lavori per la deviazione o incanalamento alla c--.-o....basterebbe SEMPRE SECONDO ME....che chi prende i soldi o chi fà i lavori faccia i lavori come vanno fatti e non andando al risparmio infondo...io la politica disfattista non la godo...basterebbe fare quello che và fatto,una volta e non trecento volte....


a furia di condonare...... cementificare.... chiudere un occhio qui e li.......

poi arriva il conto .....

nulla da aggiungere, è proprio così.
costruire in certi punti è più rischioso che in altri, il fatto è che la cosa non viene ne' considerata prima ne' tantomeno si fa qualcosa dopo per prevenire certe situazioni come abbiamo visto più e più volte.
questo certamente indigna tutti, tutti che si lamentano bla bla ma dopo pochi giorni a parte chi si ritrova senza una casa e senza niente ci si dimentica in fretta. l'attenzione passa ad altro, purtroppo.
Mi fa piacere sia stata aperto questo thread però purtroppo le cose rimarranno così, viviamo già in periodo di forte crisi...e il nostro stato non sa più come scrollarci per farci cadere ancora qualche monetina dalle tasche.
Speriamo bene.

MTluc
23/11/2011, 07:30
Il problema è che rispetto al nostro habitat ideale, ci comportiamo come parassiti.
Non distruggeremo certo la terra che ha visto cose molto peggiori della razza umana, ma distruggiamo invece le nostre condizioni ideali di vita.
Insomma siamo proprio dei pirla che credono di essere molto intelligenti:cry:

japkiller
23/11/2011, 07:31
ma il fiume è nato proprio per ospitare la lucertola maculata e la zanzara valligiana e non per essere dragato da chi pensa di costruirci accanto .... la natura sa come dragare un fiume ....

mi riferivo alla ultima alluvione nella valle del taro, tutti gli addetti ai lavori intervistati sostenevano che fino a 25 anni fa permettevano il dragaggio della foce, da quando non è stto più possibile il rischio di esondazioni è aumentato fino a causare quello che abbiamo visto.....
in tutte le alluvioni che ho visto (purtroppo da MOLTO vicino), i danni maggiori erano causati da detriti del sottobosco trascinati con forza ed ammucchiati a valle, dove creavano dapprima delle sorte di dighe naturali, che poi crollavano riversando i detriti ammassati tutti insieme a valle, oppure che riempivano gli alvei dei torrenti causandone l'esondazione...
vero è che comunque il nostro territorio è esposto a tragedie del genere per la tipologia particolare..... quindi potremmo solo limitare i danni.... e già sarebbe qualcosa..
ho sentito parlare di abusivismo come causa delle inondazioni anche nelle 5 terre, dove non costruiscono più niente da un centinaio di anni.......

Python
23/11/2011, 11:13
La natura sa anche come fare tifoni, uragani, cicloni, terremoti ed eruzioni vulcaniche..... siccome con questi eventi dobbiamo convivere forse almeno nelle cose un pò più piccole potremmo dare alla natura un minimo di regolata. Quel minimo che consenta a noi di campare sereni. Perchè alla natura (che per inciso non sa dragare un bel nulla) poco gli frega se il fiume esonda... a chi c'abita vicino magari invece sì.:wink_:

non è sicuramente la natura che deve darsi una regolata ..... con tutto l'impegno che potremmo metterci se non la rispettiamo sarà sempre lei a regolare noi ....

Stinit
23/11/2011, 11:19
Purtroppo il clima è impazzito.
Nel nostro emisfero dicono i climatologhi che la fascia temperata entro pochi anni ce la ritroveremo nel Nord Europa.
L'area del Mediterraneo si stà sempre più tropicalizzando.
Il sud della Sicilia è ormai diventata un'estensione del nord Africa.
Ghiacciai eterni che scompaiono o che si ritirano drasticamente (avete mai visto le foto dei ghiacciai scattate dalle stesse posizioni a distanza di pochi decenni?).
Iceberg grandi come nazioni che si staccano dal polo.
Ciò è causato dal global warming, in gran parte innescato da noi umani.
Purtroppo sappiamo tutti della fine hanno fatto gli accordi di Kyoto e dell'esplosione dell'industrializzazione nei grandissimi Paesi del BRIC (Cina in primis).
Ma tant'è...... D'altronde se non siamo capaci di mettere tra le maggiori priorità la salvaguardia del nostro pianeta........
Pertanto temo che dovremo abituarci a convivere con queste c@xxo di violente precipitazioni e delle tragedie che purtroppo sempre più frequentemente le accompagnano.
Soltanto negli ultimi due anni: nel 2009 nel messinese, l'anno scorso Atrani, Liguria, Prato, Veneto, quest'anno a Marzo nelle Marche (qui da me a Casette d'Ete le vittime e i danni maggiori), e poi la recentissima impennata, neanche un mese fa lo spezzino e la Lunigiana, Genova tre settimane fa, Calabria e messinese ieri.
Tutti puntano il dito, giustamente intendiamoci, contro l'abusivismo, le autorizzazioni a costruire rilasciate nel corso dei decenni per zone dove non si doveva assolutamente costruire, la costrizione del letto dei fiumi e, soprattutto, dei torrenti (per assurdo sono proprio i piccoli corsi d'acqua a farci piangere), la loro mancata manutenzione, l'abbandono delle campagne.
Ripeto: tutto giustissimo, ci mancherebbe.
Ma quasi nessuno fa mai menzione di quella che, almeno secondo me, è la casa prima di tutti questi disastri, a tal punto che se dovessi imputarne percentualmente le responsabilità non esiterei ad attribuirgliene i 2/3, lasciandone solo 1/3 a tutte le cose prima elencate.
Purtroppo con la morfologia del territorio che ci ritroviamo in Italia, che è tutta un'altra cosa rispetto a Paesi a noi vicini come Spagna e Francia, ogni volta che si scatenano le cataratte del cielo è sempre una tragedia.
Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Possiamo fare tanto per evitare o quantomeno limitare i danni, dobbiamo fare l'impossibile per evitare altre vittime, ma siamo comunque una penisola, pure relativamente stretta e, pur senza voler fare dell'inutile catastrofismo, se cadono 300 mm di pioggia in poche ore in Francia e in Italia, i nostri cugini d'oltralpe potranno magari avere dei gravi disagi alla circolazione, mentre da noi dovremo per sempre confidare nel buon Dio, o per chi non crede nella fortuna.
E intanto speriamo bene per oggi: hanno previsto che toccherà all'Abruzzo e alle Marche.......... :(:(:(

se l'altissimo ci risparmiasse sarebbe meglio...visto che abbiamo già dato...:cry:

S1m0ne75
23/11/2011, 11:29
Sicuramente, interventi scritteriati e mancanza
totale di manutenzione

quoto

diegoz
23/11/2011, 12:49
oltre che a pulire i fossi e i fiumi sarebbe ora che smettessero di tapparli per costruire strade...ovvio che se non riesci ad incanalare l acqua succedono le inondazioni...

macheamico6
23/11/2011, 19:21
Evidentemente, anche se l'ho detto e ridetto, non mi sono spiegato bene nell'apertuta del 3d.
Le colpe nostre ci sono, e sono gravi ed incontestabili: l'abusivismo, le autorizzazioni a costruire rilasciate nel corso dei decenni per zone dove non si doveva assolutamente costruire, la costrizione del letto dei torrenti (per assurdo sono proprio i piccoli corsi d'acqua a farci piangere), la loro mancata manutenzione, l'abbandono delle campagne.
Queste sono argomentazioni già diffusamente disquisite nel passato, anche più volte da me stesso (in calce riporto un mio intervento post alluvione di Genova).
Tuttavia, sia perché trattasi di argomento oltremodo solare e già lungamente discusso, sia per il fatto che secondo me non è la causa principale degli attuali disastri, non era mia volere porre all'indice le colpe (gravi) di noi umani.
Io volevo porre richiamare la vostra attenzione su quella che secondo me è la causa prima di queste emergenze sempre più frequenti, ovvero gli effetti dei cambiamenti climatici su un territorio dalla morfologia particolarmente "tormentata" come quello della nostra penisola, completamente diversa da Paesi a noi vicini come, ad esempio Francia e Spagna.
E guarda caso, alcune ore dopo la mia apertura di questo 3d, il Ministro dell'Ambiente Clini ci parla delle medesime cose da me sostenute, sostenendo addirittura la necessità di rimappare le zone particolarmente a rischio per poi progressivamente abbandonarle (io in realtà non ero stato così drastico).
Dato che, GIURO, non sono il gostwriter del Ministro, che egli legga in incognito il nostro TCP ??? :cipenso::cipenso::cipenso:


Prima o poi la natura presenta il conto.
Ed è sempre salatissimo, sia in termini di vite umane che di risorse per la ricostruzione.
Provate a guardare su Google maps o earth la foto dal satellite di Genova.
Il letto del Bisagno, che un tempo era ampissimo (l'ho letto sul web), è stato nei decenni via via sempre più ristretto, tanto che attualmente è ridotto ai minimi termini tant'è letteralmente più ingabbiato in quartieri ad alta densità di popolazione.
Addirittura adiacente il fiume c'è lo stadio Ferraris (anzi, attaccato al fiume).
"Tanto è poco più che un rigagnolo" avranno pensato gli amministratori che si sono avvicendati nelle varie epoche.
Ma c'è di peggio.
Così ristretto e "mortificato" il fiume arriva fino a prima della stazione Brignole, il primo scalo ferroviario della Liguria.
DA LI' IN POI IL FIUME SCOMPARE.
Evidentemente non bastava averlo costretto a monte, in questi ultimi due km bisognava addirittura sotterrarlo completamente !!!
E di foce neanche a parlarne, da Brignole il fiume non vedrà più la luce del sole fino al mare.
Purtroppo questa è una storia comune a tanti luoghi della nostra Italia.
Basti pensare ad Atrani, il paese campano alluvionato lo scorso anno: anche lì il torrente scompare all'ingresso del paese, e ad Atrani è pure peggio in quanto il paese, adagiato in riva al mare, è all'interno di una stretta gola formata da due alte colline (400 mt.) che degradano solo in prossimità del mare.
E ALLORA.
la natura non è mai cattiva e ingiusta, non ha preferenze e non è razzista, e non fa alcuna differenza essere ricchi e raccomandati innanzi ad essa.
Bisogna solo fare attenzione a non sfidarla.
Altrimenti si deve mettere in conto che PRIMA O POI LA NATURA CI PRESENTA IL CONTO.
E quando la natura si rompe per essere stata troppo buona a lungo, il conto è sempre salatissimo.
Quindi quando sentiamo parlare di "eccezionalità", io penso che di eccezionale non ci sia nulla nell'evento naturale, ma unicamente l'ottusità e l'ncompetenza degli organi che avrebbero dovuto non autorizzare/monitorare/manutenere etc.
E questa è, almeno per Genova, una cosa che parte da molto lontano, probabilmente all'inizio del secolo scorso, quindi non è assolutamente un discorso avente una determinata coilorazione politica.
Detto ciò, in ogni caso, FORZA GENOVA, FORZA LIGURIA !!!

Stinit
23/11/2011, 19:24
Evidentemente, anche se l'ho detto e ridetto, non mi sono spiegato bene nell'apertuta del 3d.
Le colpe nostre ci sono, e sono gravi ed incontestabili: l'abusivismo, le autorizzazioni a costruire rilasciate nel corso dei decenni per zone dove non si doveva assolutamente costruire, la costrizione del letto dei torrenti (per assurdo sono proprio i piccoli corsi d'acqua a farci piangere), la loro mancata manutenzione, l'abbandono delle campagne.
Queste sono argomentazioni già diffusamente disquisite nel passato, anche più volte da me stesso (in calce riporto un mio intervento post alluvione di Genova).
Tuttavia, sia perché trattasi di argomento oltremodo solare e già lungamente discusso, sia per il fatto che secondo me non è la causa principale degli attuali disastri, non era mia volere porre all'indice le colpe (gravi) di noi umani.
Io volevo porre richiamare la vostra attenzione su quella che secondo me è la causa prima di queste emergenze sempre più frequenti, ovvero gli effetti dei cambiamenti climatici su un territorio dalla morfologia particolarmente "tormentata" come quello della nostra penisola, completamente diversa da Paesi a noi vicini come, ad esempio Francia e Spagna.
E guarda caso, alcune ore dopo la mia apertura di questo 3d, il Ministro dell'Ambiente Clini ci parla delle medesime cose da me sostenute, sostenendo addirittura la necessità di rimappare le zone particolarmente a rischio per poi progressivamente abbandonarle (io in realtà non ero stato così drastico).
Dato che, GIURO, non sono il gostwriter del Ministro, che egli legga in incognito il nostro TCP ??? :cipenso::cipenso::cipenso:


tanto per dire...basta vedere dove hanno costruito il nuovo cinema a Fermo...un altro pò e lo facevano nel fiume :ph34r:

macheamico6
23/11/2011, 20:08
tanto per dire...basta vedere dove hanno costruito il nuovo cinema a Fermo...un altro pò e lo facevano nel fiume :ph34r:

Giusto !
Il multisala magari no, ma parte dell'area esterna del parcheggio l'hanno fatto proprio "rubando" il terreno al fiume .....

Stinit
23/11/2011, 22:14
Giusto !
Il multisala magari no, ma parte dell'area esterna del parcheggio l'hanno fatto proprio "rubando" il terreno al fiume .....

e non è detto che un giorno il fiume (a modo suo) non se lo riprenda...con gli interessi

umbert0
24/11/2011, 22:03
puoi dragare e pulire quanto vuoi , ma se hai lo zero termico a 2000 metri e in 4-8 ore ti cadono 20-50 cm d'acqua c'è poco da fare.

Stinit
24/11/2011, 22:37
puoi dragare e pulire quanto vuoi , ma se hai lo zero termico a 2000 metri e in 4-8 ore ti cadono 20-50 cm d'acqua c'è poco da fare.

Diciamo che dragare é utilissimo...oltre a questo bisogna prevedere un piano nazionale per la manutenzione delle aree boschive...ma quello che é più importante é il solito problema edilizio...se si costruisce a vanvera dove non si deve poi la natura fa il resto

umbert0
24/11/2011, 23:45
Diciamo che dragare é utilissimo...oltre a questo bisogna prevedere un piano nazionale per la manutenzione delle aree boschive...ma quello che é più importante é il solito problema edilizio...se si costruisce a vanvera dove non si deve poi la natura fa il resto

un fiume si "regola da solo"...se un fiume deposita fango in un punto allora ha senso che il fango ci sia e debba stare proprio li....e non in un altro punto.

Sempre, qualsiasi opera o intervento artificiale non fa che aumentare i danni.

Sono decine di anni che approfitto di queste piene per andare a farmi qualche bella discesetta in canoa su qualche bel torrentello (mentre straripava il Vara stavo discendendo il torrente Bagnone in lunigiana). La scena che vedo è sempre e dico sempre la stessa: fa una piena --> in un certo punto straripa --> puliscono e rinforzano gli argini artificialmente --> nella piena successiva in quel punto la corrente aumenta ancora di più la velocità --> straripa nell'ansa successiva con ancor maggiore potenza --> puliscono e rinforzano gli argini artificialmente nel nuovo punto.......

il fiume ha bisogno di straripare....lo deve fare però nel punto giusto.

La Corsica è ricchissima di corsi d'acqua, è un vero paradiso per i kayak, insieme alla nuova zelanda e alla norvegia. Li non straripa mai nulla ( e spesso piove anche per 20-30 gg consecutivi) perche costruiscono poco, ci sono poche dighe e nessuno rompe il cazzo ai fiumi.

Stinit
25/11/2011, 05:39
un fiume si "regola da solo"...se un fiume deposita fango in un punto allora ha senso che il fango ci sia e debba stare proprio li....e non in un altro punto.

Sempre, qualsiasi opera o intervento artificiale non fa che aumentare i danni.

Sono decine di anni che approfitto di queste piene per andare a farmi qualche bella discesetta in canoa su qualche bel torrentello (mentre straripava il Vara stavo discendendo il torrente Bagnone in lunigiana). La scena che vedo è sempre e dico sempre la stessa: fa una piena --> in un certo punto straripa --> puliscono e rinforzano gli argini artificialmente --> nella piena successiva in quel punto la corrente aumenta ancora di più la velocità --> straripa nell'ansa successiva con ancor maggiore potenza --> puliscono e rinforzano gli argini artificialmente nel nuovo punto.......

il fiume ha bisogno di straripare....lo deve fare però nel punto giusto.

La Corsica è ricchissima di corsi d'acqua, è un vero paradiso per i kayak, insieme alla nuova zelanda e alla norvegia. Li non straripa mai nulla ( e spesso piove anche per 20-30 gg consecutivi) perche costruiscono poco, ci sono poche dighe e nessuno rompe il cazzo ai fiumi.

Quello che dici é vero ma appunto perché i fiumi hanno bisogno all`occorrenza di straripare non si possono costruire case o centri commerciali o ponti senza nessu criterio in quelle zone...
Aggiungo che dalle mie parti se si ha la fantasia di andare a pulire la boscaglia a ridosso dei fiumi (per fare un pò di legna e per tener pulita la zona da rami e piante secche) dopo aver inoltrato la domanda si aspettano anche 4 anni...poi come é successo nella recente alluvione tutta la legna secca,le piante cadute, i rami ecc sono andati dalla montagna al mare...basta farsi 2 passi a marina di altidona per vedere la montagna di legna che si é riversata sulle loro coste(per non parlare di quello che é rimasto incastrato tra gli scogli)

357magnum
25/11/2011, 05:49
La Corsica è ricchissima di corsi d'acqua, è un vero paradiso per i kayak, insieme alla nuova zelanda e alla norvegia. Li non straripa mai nulla ( e spesso piove anche per 20-30 gg consecutivi) perche costruiscono poco, ci sono poche dighe e nessuno rompe il cazzo ai fiumi.
Si ma ha una densità abitativa minima e pressocchè nessuna attività industriale. Li si può fare... da noi un bel pò meno:wink_:

maurino
25/11/2011, 07:19
Purtroppo il clima è impazzito.

premesso che il clima lo stiamo studiando da non molti anni, vorrei fare una puntualizzazione a riguardo:


Ciò è causato dal global warming, in gran parte innescato da noi umani.

il global warming al massimo sta velocizzando il processo di cambiamento perchè il clima della terra è sempre stato altalenante passando da ere glaciali ad ere calde.

Avete presente adesso la Gran Bretagna che clima ha? beh ai tempi ci coltivavano la vite e non mi pare che inquinassero per far sì che il clima mutasse.

umbert0
25/11/2011, 09:32
Quello che dici é vero ma appunto perché i fiumi hanno bisogno all`occorrenza di straripare non si possono costruire case o centri commerciali o ponti senza nessu criterio in quelle zone...
Aggiungo che dalle mie parti se si ha la fantasia di andare a pulire la boscaglia a ridosso dei fiumi (per fare un pò di legna e per tener pulita la zona da rami e piante secche) dopo aver inoltrato la domanda si aspettano anche 4 anni...poi come é successo nella recente alluvione tutta la legna secca,le piante cadute, i rami ecc sono andati dalla montagna al mare...basta farsi 2 passi a marina di altidona per vedere la montagna di legna che si é riversata sulle loro coste(per non parlare di quello che é rimasto incastrato tra gli scogli)

verissimo. Condizione necessaria deve essere una edificabilità sana, rispettando ad esempio le golene e il rispetto delle sponde che devono essere boschive con alberi a forte apparato radicale. Bandito assolutamente il cemento che accelera la velocità dell'acqua sempre per qualsiasi opera idraulica eseguita.


Si ma ha una densità abitativa minima e pressocchè nessuna attività industriale. Li si può fare... da noi un bel pò meno:wink_:

verissimo....il mio era un caso limite.

Aggiungo che quello che ho visto in questo mese sia in Liguria che in alta Toscana ma anche ieri in Sicilia è un fenomeno inedito.
In Liguria dopo forti piogge di solito straripa il Bisagno, in alta Toscana è il Vara e la Lima e in Sicilia il Simeto e l'Alcantara. Sono i fiumi + soggetti ad innondazione perchè quelli che raccolgono gli affluenti che riversandosi nel fiume principali provocano poi le esondazioni.

In questo caso i danni maggiori l'hanno fatto non tanto i fiumi o i suoi affluenti, quanto dei piccoli canali che non hanno retto la quantità d'acqua improvvisa che si è riversata in pochissime ore. E' veramente impressionante rivedere il filmato di quel canale a genova che nell'arco di 10 sec si è alzato di 1/2 mt.....neanche avessero aperto una diga a monte.
In sicilia sul canale straripata ci saranno stati 40/60 mq3 d'acqua al secondo....roba da torrente alpino. Se sei travolto dalle acque in un centro abitato hai veramente pochissime possibilità di uscirne vivo. IMHO

Mi spiace sinceramente per tutte le persone colpite dall'innondazione perchè l'acqua fa dei danni immensi.

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macheamico6
05/08/2012, 13:41
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Riesumo questo topic dello scorso anno in quanto oggi tristemente tornato d'attualità.
Stavolta è toccato all'AltoAdige: ancora una volta vittime, dispersi, sfollati e danni.
E nella storia recente italiana, ovvero dal dopoguerra ad oggi, ad Agosto non era mai accaduto.



Sono due anziane le vittime del nubifragio che si è abbattuto nella tarda serata di sabato sulla zona settentrionale dell'Alto Adige, in particolare in val di Vizze (vallata laterale che si dirama verso est dalla città di Vipiteno). Due frane hanno hanno travolto i masi dove due anziane vivevano sole, una ad Avenes e l'altra a Tulve, entrambe piccole frazioni del comune di Prati di Vizze. Inoltre sono stati 150 gli sfollati che hanno trovato riparo in una palestra di Vipiteno e alcune persone sono rimaste per ore bloccate in auto all'interno di un tunnel. Molte strade sono ancora impraticabili e invase dal fango, mentre la ferrovia del Brennero resterà chiusa almeno fino a lunedì mattina.

Sempre ad Avenes quattro persone hanno trascorso alcune ore nella loro auto bloccata per uno smottamento in un tunnel e solo alle 7 del mattino, dopo aver lavorato per tutta la notte, i vigili del fuoco sono riusciti a trarle in salvo. Complessivamente sono quaranta le case evacuate. Nella zona colpita dal nubifragio stanno lavorando circa 450 tra vigili del fuoco e volontari per 90 interventi, ed è giunto anche il presidente della provincia autonoma Luis Durnwalder che ha stimato un danno di circa dieci milioni di euro. La strada provinciale 508 è chiusa.
fonte TGCOM24

pippopoppi
05/08/2012, 14:18
Fin quando il clima è stato "regolare" tutto era nella norma...ma con questi impazzito....i nodi ahimè tornano al pettine. E con questo intendo costruzioni a iosa e nei posti più impensabili. Mai un controllo serio su tutto il territorio nazionale in questi decenni. Buste e bustarelle tra costruttori e assessori....insomma il classico made in italy per corrompere tutto il corruttibile. Ne paghiamo adesso le conseguenze.

macheamico6
13/11/2012, 02:47
Servono 41 miliardi, ma siamo già a buon punto ....

Ci risiamo.
Niente più eccezionalità: ormai è diventato un appuntamento tristemente frequente.
Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che per mettere in sicurezza il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico saranno necessari 41 miliardi in 15 anni. A questa previsione vanno aggiunte le iniziative necessarie per la prevenzione degli eventi sismici.
Già stanziato 1 miliardo per i prox sette anni. L'UE ieri ci ha dato pure 18/mln per l'emergenza Toscana/Umbria.




Clini: servono 41 miliardi per mettere in sicurezza il territorio -
Ma per la prevenzione privata è già pronto 1 miliardo (http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/citta/2012-06-01/clini-servono-miliardi-mettere-155605.php?uuid=AbfZHllF)

Pavi
13/11/2012, 10:23
Purtroppo il clima è impazzito.
Nel nostro emisfero dicono i climatologhi che la fascia temperata entro pochi anni ce la ritroveremo nel Nord Europa.
L'area del Mediterraneo si stà sempre più tropicalizzando.
Il sud della Sicilia è ormai diventata un'estensione del nord Africa.
Ghiacciai eterni che scompaiono o che si ritirano drasticamente (avete mai visto le foto dei ghiacciai scattate dalle stesse posizioni a distanza di pochi decenni?).
Iceberg grandi come nazioni che si staccano dal polo.
Ciò è causato dal global warming, in gran parte innescato da noi umani.
Purtroppo sappiamo tutti della fine hanno fatto gli accordi di Kyoto e dell'esplosione dell'industrializzazione nei grandissimi Paesi del BRIC (Cina in primis).
Ma tant'è...... D'altronde se non siamo capaci di mettere tra le maggiori priorità la salvaguardia del nostro pianeta........
Pertanto temo che dovremo abituarci a convivere con queste c@xxo di violente precipitazioni e delle tragedie che purtroppo sempre più frequentemente le accompagnano.
Soltanto negli ultimi due anni: nel 2009 nel messinese, l'anno scorso Atrani, Liguria, Prato, Veneto, quest'anno a Marzo nelle Marche (qui da me a Casette d'Ete le vittime e i danni maggiori), e poi la recentissima impennata, neanche un mese fa lo spezzino e la Lunigiana, Genova tre settimane fa, Calabria e messinese ieri.
Tutti puntano il dito, giustamente intendiamoci, contro l'abusivismo, le autorizzazioni a costruire rilasciate nel corso dei decenni per zone dove non si doveva assolutamente costruire, la costrizione del letto dei fiumi e, soprattutto, dei torrenti (per assurdo sono proprio i piccoli corsi d'acqua a farci piangere), la loro mancata manutenzione, l'abbandono delle campagne.
Ripeto: tutto giustissimo, ci mancherebbe.
Ma quasi nessuno fa mai menzione di quella che, almeno secondo me, è la casa prima di tutti questi disastri, a tal punto che se dovessi imputarne percentualmente le responsabilità non esiterei ad attribuirgliene i 2/3, lasciandone solo 1/3 a tutte le cose prima elencate.
Purtroppo con la morfologia del territorio che ci ritroviamo in Italia, che è tutta un'altra cosa rispetto a Paesi a noi vicini come Spagna e Francia, ogni volta che si scatenano le cataratte del cielo è sempre una tragedia.
Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Possiamo fare tanto per evitare o quantomeno limitare i danni, dobbiamo fare l'impossibile per evitare altre vittime, ma siamo comunque una penisola, pure relativamente stretta e, pur senza voler fare dell'inutile catastrofismo, se cadono 300 mm di pioggia in poche ore in Francia e in Italia, i nostri cugini d'oltralpe potranno magari avere dei gravi disagi alla circolazione, mentre da noi dovremo per sempre confidare nel buon Dio, o per chi non crede nella fortuna.
E intanto speriamo bene per oggi: hanno previsto che toccherà all'Abruzzo e alle Marche.......... :(:(:(






AGGIORNAMENTO DEL 13.11.2012

Servono 41 miliardi, ma siamo già a buon punto ....
Ci risiamo.
Niente più eccezionalità: ormai è diventato un appuntamento tristemente frequente.
Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che per mettere in sicurezza il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico saranno necessari 41 miliardi in 15 anni. A questa previsione vanno aggiunte le iniziative necessarie per la prevenzione degli eventi sismici.
Già stanziato 1 miliardo per i prox sette anni. L'UE ieri ci ha dato pure 18/mln per l'emergenza Toscana/Umbria.




Clini: servono 41 miliardi per mettere in sicurezza il territorio -
Ma per la prevenzione privata è già pronto 1 miliardo (http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/citta/2012-06-01/clini-servono-miliardi-mettere-155605.php?uuid=AbfZHllF)








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Qualche osservazione. Leggi urbanistiche che regolano l'attività edilizia risalgono ad un paio di secoli fa, non è esatto affermare che l'attuale situazione dipende principalmente dalla facilità con cui sono state concesse autorizzazioni a costruire, la stragrande maggioranza delle costruzioni a rischio sono sorte spontaneamente.
Per il resto a forza di condoni con cadenza di circa 15 anni abbiamo vanificato la credibilità della nostra politica del territorio trasmettendo il messaggio che fare i furbi è sempre possibile e sempre conviene, in particolare quando le leggi consentono di far carico allo Stato degli oneri di urbanizzazione, elevatissimi, a servizio di costruzioni che obbediscono al criterio della speculazione edilizia. Stessa cosa per la riqualificazione della destinazione urbanistica delle aree boschive che per distrazione o autoaccensione sono andate bruciate.
In altri termini, non è solo un problema di assenza di regole, ma di regole stesse. Come giustamente dice il prof.Dolce nel tuo link, l'investimento stanziato per la prevenzione sismica nell'ambito privato rappresenta una briciola, ma certamente riveste un carattere innovativo che non va sottovalutato. Anche se personalmente sono dell'idea che è impossibile delegare allo Stato il costo degli interventi, e che è altrettanto improbabile che si pervenga alla decisione comune da parte delle proprietà, tipicamente in un condominio, di realizzare opere di restauro che incidono per molte migliaia di euro, se non decine di migliaia, per un appartamento anche non particolarmente complesso.
Quanto meno però il sovvenzionamento delle iniziative a carattere strutturale nel privato avrebbe l'effetto di dare una boccata d'aria ad un settore agonizzante, mentre gli interventi intesi a sanare le emergenze a carattere idrogeologico vedrebbero, come al solito, collusi politici, imprenditori e dormire sonni profondi la magistratura.

macheamico6
14/11/2012, 11:08
Leggo che a Roma siamo in piena piena.
Qualche esondazione, ma nulla di particolarmente allarmante.
E gli esperti dicono che sarà così anche per le prox ore.
Romani, confermate?

G79
14/11/2012, 11:11
Basterebbe un po' di buon senso civico... altro che 41mld!!!

macheamico6
19/11/2013, 04:49
Purtroppo se ci fate caso sta diventando un appuntamento fisso ogni anno in Autunno: Novembre 2011, Novembre 2012, e adesso è storia di stanotte.
Stavolta è toccatto alla Sardegna, e dalle prime frammentarie notizie sembra che sia una catastrofe dalle proporzioni immani. 9 finora le vittime accertate, ma ci sono una decina di dispersi e frazioni ancora completamente isolate.
Col cuore sono vicino alle popolazioni di questa splendida terra qual'è la Sardegna.

D74
19/11/2013, 05:14
è una situazione davvero tragica.

la causa a monte tutti sanno quale sia, ma ci si volta dall'altra parte sperando che siano altri a spazzare il problematico fardello.

In Italia poi c'è l'incuria più totale, condoni su condoni, si costruisce dove non si dovrebbe e nel modo più assurdo possibile e poi il conto arriva....

Tanto a qualcuno fa pure gola che ci siano tragedie, paesi e case da ricostruire.... c'è chi ci gongola su queste situazioni.

G79
19/11/2013, 07:16
la gente non è stanca di vedersi spazzar via la casa...
la gente non è stanca di vedere pezzi di strada inghiottiti dall'acqua...
la gente non è stanca di vedere dighe di rami secchi di alberi ostruire i ponti...
la gente non è stanca di sentirsi dire che non si può dragagare un letto di un fiume...

la gente è stanca di custodire...
la gente è stanca di mantenere...
la gente è stanca di fare...

la gente s'aspetta che sia sempre qualcun altro a pensarci...

maurino
19/11/2013, 07:42
la causa a monte tutti sanno quale sia

ti riferisci al rischio idrogeologico e le varie costruzioni abusive o al clima che sta lentamente cambiando?

oldbonnie
19/11/2013, 07:51
Sembra che ben i due terzi dei comuni italiani sia a rischio idrogeologico....

D74
19/11/2013, 08:16
ti riferisci al rischio idrogeologico e le varie costruzioni abusive o al clima che sta lentamente cambiando?

entrambe

G79
19/11/2013, 09:03
Per valutare un effettivo cambiamento di clima occorre (credo!) prendere un tempo abbastanza lungo... per poi percepire cosa... variazioni di 1° centigrado di aumento medio su tutto il pianeta?
Negli anni '70 le pioggie erano moooooooooolto più copiose di adesso. Però la breccia si prendeva al fiume, idem la legna da ardere. Il fieno si faceva lungo le scarpate... e tante altre cose che erano (a quel tempo) vita di tutti i giorni.
I miei nonni raccontavano di maggi piovosi (dal 1° al 31... non so se mi spiego), di grandinate con pezzi di ghiaccio grossi come noci o bocce (perché accadeva anche negli anni '70). Eppure l'acqua fluiva... non veniva imprigionata in tunnel sotterranei (calcolati poi da chi? da cervelli che credono basti 10cm di diametro per far fluire l'acqua lungo una strada di 500m!!! mah...)

Cos'è cambiato da allora???

Più superfici asfaltate ---> meno possibilità di assorbimento da parte del terreno, maggiore accumulo di acqua che prende velocità in alcuni casi. (e pensare che i Romani già sapevano che bastava 1mm di pendenza per portare l'acqua da un posto all'altro).
Incuria delle strade ---> è vero che passano a trinciare i fossi... ma l'erba la lasciano tutta lì.
Cementificazione ---> vedi strade...

L'acqua invece è sempre la stessa... da... già.... da quanto tempo l'acqua è sempre la stessa?
L'acqua vuole spazio e non ama correre... mi sembra alquanto semplice...

D74
19/11/2013, 09:12
non è tanto la quantità annuale d'acqua che cade, ma il come....

di cicloni in Italia quando mai si è sentito parlare?

di fenomeni sempre più brevi ma violenti i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

da bambino quindi un 30 anni e passa fa (sigh) c'erano i temporali anche forti...... ma di cose come quella in sardegna sono eventi che un tempo erano unici e rari, ora diventano frequenti......

G79
19/11/2013, 09:21
non è tanto la quantità annuale d'acqua che cade, ma il come....

di cicloni in Italia quando mai si è sentito parlare?

di fenomeni sempre più brevi ma violenti i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

da bambino quindi un 30 anni e passa fa (sigh) c'erano i temporali anche forti...... ma di cose come quella in sardegna sono eventi che un tempo erano unici e rari, ora diventano frequenti......

potrei obiettare dicendo che 30anni fa le notizie non circolavano come oggi... ma ammetto che non sapendo effettivamente cosa successe 30 fa me ne sto zitto e buono.

Frequenti??? E' il primo che sento... così come la mareggiata eccezionale di lunedì scorso da noi. di quelle che oggi chiamano "bombe d'acqua" ne parlava anche mio nonno...

E comunque, quello che dici non toglie che il territorio non reagisce come dovrebbe...
Dalle mie parti, l'azienda Loccioni (che si vide portar via la fabbrica nel 1990 in seguito all'esondazione del fiume Esino) ha eseguito a proprie spese la pulizia degli argini del fiume e ne ha abbassato il letto (per un tratto complessivo di 500 metri!!!).
Il maltempo di lunedì scorso non sa nemmeno cosa sia stato... il fiume, in quel punto, è andato via liscio, il ponte lì vicino è su e l'azienda è salva.

Cerca "Genga, Sassoferrato, fiume sentino"...

Ah... piccolo particolare da non trascurare. L'azienda è stata multata per ciò che ha fatto.
Nessuno ha detto una parola su questo fatto. Nessuno.

E continuamo a dire che il clima sta cambiando! Mah...
Io sono convinto che il dissesto idrogeologico qualcuno ce l'ha dentro la testa.

emidio_speed
19/11/2013, 09:22
Nel giro di una settimana abbiamo assistito impotenti a morte e distruzione nelle Filippine, negli Usa e ora in Sardegna... Ogni volta il nostro Pianeta ci ricorda nella maniera più violenta possibile quanto siano piccoli i nostri espedienti contro la sua forza: non ci sarà argine che un fiume non riuscirà oltrepassare; non ci sarà diga, non ci sarà ponte, non ci sarà casa che potrà resistere alla furia degli elementi... Più semplicemente, il nostro Pianeta ci ricorda che siamo solo dei piccolissimi, insignificanti ospiti di passaggio.

Ancora sgomento e sconvolto, mi unisco al dolore dei parenti di tutte le vittime.

:sad:

G79
19/11/2013, 09:25
Nel giro di una settimana abbiamo assistito impotenti a morte e distruzione nelle Filippine, negli Usa e ora in Sardegna... Ogni volta il nostro Pianeta ci ricorda nella maniera più violenta possibile quanto siano piccoli i nostri espedienti contro la sua forza: non ci sarà argine che un fiume non riuscirà oltrepassare; non ci sarà diga, non ci sarà ponte, non ci sarà casa che potrà resistere alla furia degli elementi... Più semplicemente, il nostro Pianeta ci ricorda che siamo solo dei piccolissimi, insignificanti ospiti di passaggio.

Ancora sgomento e sconvolto, mi unisco al dolore dei parenti di tutte le vittime.

:sad:

Ma cercare di limitare i danni con un po' di buon senso però si può fare... e che cazzo! su!
O no?

D74
19/11/2013, 09:33
potrei obiettare dicendo che 30anni fa le notizie non circolavano come oggi... ma ammetto che non sapendo effettivamente cosa successe 30 fa me ne sto zitto e buono.

Frequenti??? E' il primo che sento... così come la mareggiata eccezionale di lunedì scorso da noi. di quelle che oggi chiamano "bombe d'acqua" ne parlava anche mio nonno...

E comunque, quello che dici non toglie che il territorio non reagisce come dovrebbe...
Dalle mie parti, l'azienda Loccioni (che si vide portar via la fabbrica nel 1990 in seguito all'esondazione del fiume Esino) ha eseguito a proprie spese la pulizia degli argini del fiume e ne ha abbassato il letto (per un tratto complessivo di 500 metri!!!).
Il maltempo di lunedì scorso non sa nemmeno cosa sia stato... il fiume, in quel punto, è andato via liscio, il ponte lì vicino è su e l'azienda è salva.

Cerca "Genga, Sassoferrato, fiume sentino"...

Ah... piccolo particolare da non trascurare. L'azienda è stata multata per ciò che ha fatto.
Nessuno ha detto una parola su questo fatto. Nessuno.

E continuamo a dire che il clima sta cambiando! Mah...
Io sono convinto che il dissesto idrogeologico qualcuno ce l'ha dentro la testa.

ci sono le statistiche, volendo ci si può documentare sulla frequenza degli eventi catastrofici nel raffronto tra prima e dopo

navigator
19/11/2013, 09:34
che il clima stia cambiando è sicuro...
Mio fratello sabato stava nuotando in mare e l'acqua a detta sua era bollente...siamo quasi a dicembre e tanto normale non è, a Villasimius il parco marino si sta popolando di pesci tropicali che nessuno aveva mai visto.
L'ultima alluvione di Capoterra ha sconvolto il sistema idrografico e l'orografia stessa del territorio e spazzato via i sentieri e le costuzioni vicine e parte della chiesetta di S. Barbara costruita nel 1280...

emidio_speed
19/11/2013, 09:38
Ma cercare di limitare i danni con un po' di buon senso però si può fare... e che cazzo! su!
O no?

si può e si deve, questo è OVVIO.

G79
19/11/2013, 09:42
ci sono le statistiche, volendo ci si può documentare sulla frequenza degli eventi catastrofici nel raffronto tra prima e dopo

mi mandi qualche link? sono consultabili?
Raccolta dei dati? com'è stata fatta? in che anno? sono documenti cartacei? sono attendibili?

Lo scrofo
19/11/2013, 09:45
tanto per dirne una senza citare l'emisfero boreale:

a vicenza, dopo l'alluvione di un paio di anni fa, stanno ancora aspettando le palanche: inoltre gli argini da sistemare / creare sono in stallo ... Chissa' la felicita' di chi si e' trovato la merda dentro casa, ora che sta diluviando per l'ennesima volta ...

Lo Stato e' senza soldi, ma per le loro porcate li trovano sempre.

Se poi vogliamo parlare di idrogeologia, abbiamo tutto quello che serve per cercare il piu' possibile di prevenire questa situazioni, ma non se ne fa mai nulla.

E non siamo le Filippine, dove sono morte migliaia di persone.

maurino
19/11/2013, 09:46
Per valutare un effettivo cambiamento di clima occorre (credo!) prendere un tempo abbastanza lungo... per poi percepire cosa... variazioni di 1° centigrado di aumento medio su tutto il pianeta?
Negli anni '70 le pioggie erano moooooooooolto più copiose di adesso. Però la breccia si prendeva al fiume, idem la legna da ardere. Il fieno si faceva lungo le scarpate... e tante altre cose che erano (a quel tempo) vita di tutti i giorni.
I miei nonni raccontavano di maggi piovosi (dal 1° al 31... non so se mi spiego), di grandinate con pezzi di ghiaccio grossi come noci o bocce (perché accadeva anche negli anni '70). Eppure l'acqua fluiva... non veniva imprigionata in tunnel sotterranei (calcolati poi da chi? da cervelli che credono basti 10cm di diametro per far fluire l'acqua lungo una strada di 500m!!! mah...)


e se lo dicono i nonni!!!!!

G79
19/11/2013, 09:49
e se lo dicono i nonni!!!!!

cosa...

nonni o non nonni, statistiche o non statistiche... siamo in una situazione tale per cui è sufficiente "rovesciare un secchio d'acqua" che succede un macello.

Continuate a parlare di statistiche se preferite... :oook:

maurino
19/11/2013, 10:03
cosa...

nonni o non nonni, statistiche o non statistiche... siamo in una situazione tale per cui è sufficiente "rovesciare un secchio d'acqua" che succede un macello.

Continuate a parlare di statistiche se preferite... :oook:
sono sempre i nonni a dirlo? :cipenso:

G79
19/11/2013, 10:14
sono sempre i nonni a dirlo? :cipenso:

i nonni non solo te lo dicono, ma ti insegnano anche come custodire il territorio. Per lo meno con me hanno fatto così.
Le statistiche vomitano numeri... e basta. Credo.

Poi... ripeto: continuate a parlare di statistiche se vi fa piacere... io rispetto l'opinione di tutti. :oook:

D74
19/11/2013, 10:17
mi mandi qualche link? sono consultabili?
Raccolta dei dati? com'è stata fatta? in che anno? sono documenti cartacei? sono attendibili?

cerca cribbio... ci sono i dati


Istat: dati sull’ andamento meteo-climatico in Italia (2000-2009)

L’Istat ha presentato il report “L’andamento meteo-climatico in Italia. Anni 2000-2009“, contenente i principali risultati sull’andamento meteorologico in Italia. L’analisi dei dati è stata effettuata sulla base delle rilevazioni provenienti da circa 150 stazioni meteorologiche, in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA).


La sintesi: Italia più calda e secca nel periodo 2000-2009 rispetto al periodo 1971-2000. La temperatura nazionale media annua in quest’ultimo decennio è risultata pari a 14 °C, più alta di 0,8 °C rispetto al periodo climatico 1971-2000. Qui si riportano gli estratti più significativi del report. “la temperatura massima (18,6 gradi) e quella minima (9,3 gradi) sono risultate più alte dei rispettivi valori climatici di 0,9 e 0,6 gradi“. In “tutti gli anni del decennio, ad eccezione del 2005, le temperature medie, massime e minime hanno registrato valori climatici sempre superiori a quelli di riferimento“. “L’anno 2003 è stato, per molti aspetti, il più caldo degli ultimi dieci anni con una temperatura media di 14,6 gradi centigradi, dovuta principalmente agli elevati valori di temperatura massima registrati nel corso dell’anno, più alti di ben 2,0 gradi rispetto ai valori climatici di riferimento“. Nel 2009, “l’anno più caldo dopo il 2003, l’aumento della temperatura media è stato di 1,0 gradi, a causa, stavolta, delle elevate temperature minime“. Nel decennio 2000-2009 “la precipitazione media annua è risultata di 740 mm, con 26 mm di pioggia in meno rispetto al valore climatico del periodo 1971-2000“, segnala ancora l’Istat. L’anno meno piovoso “è stato il 2001 con 190 mm di scarto rispetto al valore climatico, mentre quello più piovoso il 2009 con 84 mm in più”. Le precipitazioni “non solo differiscono tra il Nord e il Mezzogiorno del Paese, ma soprattutto presentano delle oscillazioni nella quantità di pioggia annua caduta al suolo, che costituisce l’aspetto più preoccupante del fenomeno, in quanto in ogni territorio è necessario gestire anni di forte piovosità e anni di forte carenza di acqua, con conseguente aumento del rischio frane e alluvioni nel primo caso e di carenza idrica e siccità nel secondo” (in Valle d’Aosta, ad esempio, si è passati dai 1.894 mm di precipitazioni nel 2000 ai 520 nel 2005, mentre in Sardegna dai 668 mm del 2004 ai 351 del 2001).

Il clima sta cambiando, anche in Italia, ed i dati statistici lo dimostrano: anche questo è climagate?


(considera che nei restanti 4 anni la situazione è ulteriormente peggiorata)

http://www.meteomin.it/images/Prec_Annua_2013.gif

maurino
19/11/2013, 10:27
i nonni non solo te lo dicono, ma ti insegnano anche come custodire il territorio. Per lo meno con me hanno fatto così.
Le statistiche vomitano numeri... e basta. Credo.

Poi... ripeto: continuate a parlare di statistiche se vi fa piacere... io rispetto l'opinione di tutti. :oook:

non capisco perchè continui a dirmi "continuate a parlare di statistiche". Mi hai visto scrivere o parlare di una statistica per caso?

poi se dici che la cementificazione non fa bene mi pare abbastanza scontato.
Se dici che tempo fa l'acqua fluiva normalmente, ne dubito altamente. Frane, smottamenti, alluvioni, esondazioni, ecc, sono fenomeni naturali sempre esistiti e che sempre esisteranno...Se dici che negli ultimi tempi la cosa è peggiorata sono d'accordo (anche se penso che le cause siano miste, non è tutto dovuto alla sola cementificazione, vedi per l'appunto la quantità di pioggia che cade nell'arco di un determinato tempo. Credo che al mondo non esista luogo in grado di far defluire in poche ore tanta acqua quanta ne cada in diversi mesi)

se dici che i nonni si ricordano perfettamente di avvenimenti di decenni fa ne dubito altamente, così come dubito che tali nonni potessero conoscere la situazione nel mondo in un tempo dove l'informazione non era nè veloce, nè estesa, come oggi.

D74
19/11/2013, 10:33
di norma chi diffida dalle statistiche è spesso colui che pur di fronte all'evidenza la nega... ;)

ho pure capito il perchè!!!!

G79 quando va in moto porta sempre la pioggia, di conseguenza è ovvio che non ne nota l'aumentare :D

ahahhha

G79
19/11/2013, 10:39
cerca cribbio... ci sono i dati



(considera che nei restanti 4 anni la situazione è ulteriormente peggiorata)

http://www.meteomin.it/images/Prec_Annua_2013.gif


e quindi? tu pensi che il territorio nei periodi citati da questa statistica sia rimasto sempre lo stesso? Io dico di no... e non sono uno statistico. però ho visto che la stessa quantità di acqua su una stada asfaltata o su una strada di campagna, produce un effetto diverso.

Ammo... lo ripeto per la terza volta... continuate a parlare di dati statistici se vi fa piacere...

I danni, se si vuole, possono essere limitati. Punto.

Bye bye :dubbio:

navigator
19/11/2013, 11:02
e quindi? tu pensi che il territorio nei periodi citati da questa statistica sia rimasto sempre lo stesso? Io dico di no... e non sono uno statistico. però ho visto che la stessa quantità di acqua su una stada asfaltata o su una strada di campagna, produce un effetto diverso.

Ammo... lo ripeto per la terza volta... continuate a parlare di dati statistici se vi fa piacere...

I danni, se si vuole, possono essere limitati. Punto.

Bye bye :dubbio:

le alluvioni degli ultimi anni da noi non sono legate ad una strada asfaltata o in terra, l'acqua che è scesa dal cielo si è portata via tutto... asfalti, ponti, strade sterrate alberi e rocce. Non c'è opera dell' uomo che possa contenere quell'acqua o modificare il suo corso.

D74
19/11/2013, 11:03
i dati è ovvio che vanno interpretati e lo dò per scontato eh....

è fuori da ogni possibile dubbio che il clima sia cambiato.

ora piove meno ma in modo talmente concentrato che fa danni, il tutto unito all'incuria totale del territorio, all'edilizia selvaggia e alla cementificazione senza tenere conto degli invasi naturali porta a tragedie simili.

quelli che ora sono monsoni veri e propri, cicloni ect.... molto frequenti in ambienti tropicali da noi era delle eccezioni uniche e rarissime, ora invece sono la norma....

ricordo anche che da piccolo quando andavo in val padana la nebbia era una costante fissa, ora lo è molto meno..... a volte negli stessi periodo non ce n'è proprio.

a Lucca invece a detta anche di chi ci vive da sempre e da generazioni la neve in città era un'eccezione... ora tutti gli anni e ripeto tutti gli anni nevica..... almeno 1-2 giorni l'anno.


le alluvioni degli ultimi anni da noi non sono legate ad una strada asfaltata o in terra, l'acqua che è scesa dal cielo si è portata via tutto... asfalti, ponti, strade sterrate alberi e rocce. Non c'è opera dell' uomo che possa contenere quell'acqua o modificare il suo corso.

e questo si riconduce al punto 1... ossia il cambio del clima, piove meno ma più violentemente......

macheamico6
19/11/2013, 11:09
potrei obiettare dicendo che 30anni fa le notizie non circolavano come oggi... ma ammetto che non sapendo effettivamente cosa successe 30 fa me ne sto zitto e buono.

Frequenti??? E' il primo che sento... così come la mareggiata eccezionale di lunedì scorso da noi. di quelle che oggi chiamano "bombe d'acqua" ne parlava anche mio nonno...

E comunque, quello che dici non toglie che il territorio non reagisce come dovrebbe...
Dalle mie parti, l'azienda Loccioni (che si vide portar via la fabbrica nel 1990 in seguito all'esondazione del fiume Esino) ha eseguito a proprie spese la pulizia degli argini del fiume e ne ha abbassato il letto (per un tratto complessivo di 500 metri!!!).
Il maltempo di lunedì scorso non sa nemmeno cosa sia stato... il fiume, in quel punto, è andato via liscio, il ponte lì vicino è su e l'azienda è salva.

Cerca "Genga, Sassoferrato, fiume sentino"...

Ah... piccolo particolare da non trascurare. L'azienda è stata multata per ciò che ha fatto.
Nessuno ha detto una parola su questo fatto. Nessuno.

E continuamo a dire che il clima sta cambiando! Mah...
Io sono convinto che il dissesto idrogeologico qualcuno ce l'ha dentro la testa.


i nonni non solo te lo dicono, ma ti insegnano anche come custodire il territorio. Per lo meno con me hanno fatto così.
Le statistiche vomitano numeri... e basta. Credo.

Poi... ripeto: continuate a parlare di statistiche se vi fa piacere... io rispetto l'opinione di tutti. :oook:


mi mandi qualche link? sono consultabili?
Raccolta dei dati? com'è stata fatta? in che anno? sono documenti cartacei? sono attendibili?

Posto che, come già detto nel post d'apertura e più avanti sia da me che da altri utenti, la grave corresponsabilità dell'uomo è indubbia, vorrei chiederti: ma come fai a sostenere che non è vero che il clima stia cambiando, che è sempre stato così, che una volta le comunicazioni viaggiavano ad altri ritmi e le cose accadevano come oggi, solo che non se ne aveva notizia?!!!
Ma stai scherzando?
Non è forse vero che in alcune aree, come nel bacino del Mediterraneo, il clima si stia tropicalizzando, tant'è che sono apparse delle specie ittiche che prima frequentavano unicamente acque tropicali? Non è forse vero che la desertificazione stia avanzando? Non è forse vero che il ciclone che ha investito la settimana scorsa le Filippine sia stato definito il più violento della storia (almeno per quella che si conosce)? E il ritiro, e in alcuni casi addirittura la scomparsa, dei ghiacciai alpini? E l'assottigliarsi della calotta polare? E la Groenlandia che è praticamente scomparsa? E il distacco di iceberg grandi quanto un grosso stato?
Ti servono dati certi, link e immagini per dar credito a quanto t'ho scritto? Bene, ora sono fuori casa e con l'iPad, ma stasera se ancora non sei convinto ti ci affogo con i dati che cerchi.

Stinit
19/11/2013, 11:13
Mutamenti climatici e opere ad minchiam dell'uomo sono un mix letale

S1m0ne75
19/11/2013, 11:33
Mutamenti climatici e opere ad minchiam dell'uomo sono un mix letale



........quoto che il clima è mutato è chiaro a tutti ....poi mettici il disboscamento lungo i fiumi e in montagna ....la cementificazione selvaggia ,non che le costruzioni abusiva sui letti dei fiumi e il mix letale è fatto!!

Sugarglider
19/11/2013, 11:40
Non ho mai capito perchè nei periodi di secca, non si puliscano gli alvei dei fiumi per esempio... per non parlare di quando qualche genio pensa di deviare il corso del fiume strozzandolo in qualche tubo :ph34r:

G79
19/11/2013, 11:56
Non ho mai capito perchè nei periodi di secca, non si puliscano gli alvei dei fiumi per esempio... per non parlare di quando qualche genio pensa di deviare il corso del fiume strozzandolo in qualche tubo :ph34r:

Perché ci stanno delle leggi (fatte anche dagli ambientalisti) che vietano di farlo a salvaguardia dell'ecosistema...
Quando il Po era in secca (non ricordo se questa o l'estate scorsa) tutti i TG hanno mostrato lo stato dell'alveo.
Era veramente uno schifo da vedere.

Invece di dire... "Signori... prendiamo un po' di ruspe e camion e diamo una sistemata" c'è stata la corsa alle statistiche "Po in secca... non accadeva dal..." "livelli ai minimi storici" "danni ingenti all'agricoltura"

Poi dopo alla prima pioggia... allarme generale!!! Il clima è impazzito... non ci sono più le mezze stagioni.
E danni ingenti sempre all'agricoltura oltre che ai cittadini.

E che Dio (o chi per lui) mi fulmini se ciò che ho scritto non è vero!

D74
19/11/2013, 12:20
Perché ci stanno delle leggi (fatte anche dagli ambientalisti) che vietano di farlo a salvaguardia dell'ecosistema...
Quando il Po era in secca (non ricordo se questa o l'estate scorsa) tutti i TG hanno mostrato lo stato dell'alveo.
Era veramente uno schifo da vedere.

Invece di dire... "Signori... prendiamo un po' di ruspe e camion e diamo una sistemata" c'è stata la corsa alle statistiche "Po in secca... non accadeva dal..." "livelli ai minimi storici" "danni ingenti all'agricoltura"

Poi dopo alla prima pioggia... allarme generale!!! Il clima è impazzito... non ci sono più le mezze stagioni.
E danni ingenti sempre all'agricoltura oltre che ai cittadini.

E che Dio (o chi per lui) mi fulmini se ciò che ho scritto non è vero!

eh questo nega che il clima sia cambiato? non direi.....

G79
19/11/2013, 12:36
eh questo nega che il clima sia cambiato? non direi.....

:oook:

io continuo a pensare che tutto questo macello sia la conseguenza dell'incuria dell'uomo. non del fatto che il clima sta cambiando.

Gli eventi sono eccezionali, non lo nego.
La temperatura si sarà pure alzata come dicono... i ghiacci si stanno sciogliendo e la foca monaca rischia di scomparire per sempre dalla faccia della terra... ma che nel 2013 si debba pagare lo scotto della furia della natura perché siamo degli incivili, se permetti, a me m'ha rotto le palle.

Se il fiume dà di fuori, con un alveo pulito e custodito farà sempre meno danni di quelli che ha fatto oggi, o no?

Boh... a me me pare un discorso tanto semplice... eppure si sente solo dire "il clima è cambiato" mah...
che ve devo dì...

Buon pomeriggio.

D74
19/11/2013, 13:46
:oook:

io continuo a pensare che tutto questo macello sia la conseguenza dell'incuria dell'uomo. non del fatto che il clima sta cambiando.

Gli eventi sono eccezionali, non lo nego.
La temperatura si sarà pure alzata come dicono... i ghiacci si stanno sciogliendo e la foca monaca rischia di scomparire per sempre dalla faccia della terra... ma che nel 2013 si debba pagare lo scotto della furia della natura perché siamo degli incivili, se permetti, a me m'ha rotto le palle.

Se il fiume dà di fuori, con un alveo pulito e custodito farà sempre meno danni di quelli che ha fatto oggi, o no?

Boh... a me me pare un discorso tanto semplice... eppure si sente solo dire "il clima è cambiato" mah...
che ve devo dì...

Buon pomeriggio.

la risposta è NO.

perchè ci sono casi in cui grazie ai cambiamenti del clima i fenomeni sono diventati così eccezionali e violenti che non c'è fiume, argine che tengano a prescindere (ovvio che se in più sono tenuti male il danno è maggiore)

in Sardegna in poche ore è venuta già la quantità di mm di pioggia che normalmente si cumula in 6 mesi... hai voglia tenere pulito ....

1851francesco
19/11/2013, 14:02
la risposta è NO.

perchè ci sono casi in cui grazie ai cambiamenti del clima i fenomeni sono diventati così eccezionali e violenti che non c'è fiume, argine che tengano a prescindere (ovvio che se in più sono tenuti male il danno è maggiore)

in Sardegna in poche ore è venuta già la quantità di mm di pioggia che normalmente si cumula in 6 mesi... hai voglia tenere pulito ....

purtroppo sono eventi ciclici che si ripresentano ogni tot anni!!

navigator
19/11/2013, 14:10
la risposta è NO.

perchè ci sono casi in cui grazie ai cambiamenti del clima i fenomeni sono diventati così eccezionali e violenti che non c'è fiume, argine che tengano a prescindere (ovvio che se in più sono tenuti male il danno è maggiore)

in Sardegna in poche ore è venuta già la quantità di mm di pioggia che normalmente si cumula in 6 mesi... hai voglia tenere pulito ....

è successo anche di peggio...
nulla può essere dimensionato a simili quantità di pioggia, l'asfalto o qualche porcheria umana sono come formiche che intralciano l'avanzare un TIR.
Ho visto nelle due alluvioni di Capoterra 1999 e molto peggio nel 2008 cose incredibili... le montagne sono state spogliate del loro rivestimento di alberi e terra e portate a granito pulito, non si riconoscevano più i luoghi ...grondavano acqua come cascate e torrenti larghi 2 metri avevano un bacino di più di 100 metri.
Bisogna vederle certe cose per poter capire di cosa si sta parlando.

http://www.youtube.com/watch?v=WmFxFrU_nAA
e qui l'onda di piena era già passata...

Fermissimo
19/11/2013, 14:17
45 mm di pioggia significa 4 quintali e mezzo di acqua per metro quadrato...per ogni metro quadrato!

per dare un'idea in un campo da calcio sono cadute 3500 tonnellate di acqua...immaginarsi quanto potere distruttivo può avere quell'acqua quando scende giù a valle dai tanti kmq delle colline...sono forze inaudite

qualcosa si può fare come cura del territorio ma la bomba d'acqua quando arriva danni ne fa sempre

emidio_speed
19/11/2013, 14:27
Olbia oggi:

140533

navigator
19/11/2013, 14:34
e si non hanno pulito i tombini....

Fermissimo
19/11/2013, 14:38
quello che dispiace, oltre ai morti ovviamente, è che una regione non troppo ricca di suo si troverà ad avere aiuti centellinati per la ricostruzione, se mai li vedrà...in sostanza quelle aree diventeranno ancora più povere...

e qui mi chiedo cosa cazzo serva essere la 10ima economia mondiale per PIL (sempre che sia vero ma così leggo) se poi non siamo capaci di ricostruire le strutture ed infrastrutture dei nostri connazionali colpiti da eventi di tale portata...siamo una macchina perennemente in riserva che se deve fare 30 km imprevisti resta a secco...non siamo Haiti con tutto il rispetto...non possiamo non avere la forza economica per gestire un evento all'anno così

Sugarglider
19/11/2013, 14:49
45 mm di pioggia significa 4 quintali e mezzo di acqua per metro quadrato...per ogni metro quadrato!

per dare un'idea in un campo da calcio sono cadute 3500 tonnellate di acqua...immaginarsi quanto potere distruttivo può avere quell'acqua quando scende giù a valle dai tanti kmq delle colline...sono forze inaudite

qualcosa si può fare come cura del territorio ma la bomba d'acqua quando arriva danni ne fa sempre
45 kg per mq :oook:

Fermissimo
19/11/2013, 14:52
45 kg per mq :oook:

hai ragione scusami ma ho sbagliato...i mm sono ben 450 cioè 45 cm!!!...lo so, sembra incredibile ma è così

http://www.agi.it/cagliari/notizie/201311191529-cro-rt10207-alluvione_sardegna_orlando_oltre_450_mm_pioggia_in_12_ore

macheamico6
19/11/2013, 18:35
le statistiche non vanno bene?
e allora .....foto !!!
(e niente fotoshop)

http://www.ecodelledolomiti.net/Num_2/Images_2/Ghiacciai_2.jpg


http://www.3bmeteo.com/images/newarticles/006fba752afedc0f1161ea4516a0141b_ghiacciai.jpg



http://blog.focus.it/effetto-terra/files/2012/04/aprturavera.jpg



https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQFArs5td7PZuejOB-v3_5P6UOuQTkBOu4cuzuj1e0fU90f-HNfHAhttp://www.alternativenergy.it/grafica/punti/punto4_html_423a67f.jpg



http://www.meteogiornale.it/attachments/images/news/midi/24335_1_1.jpg


http://images2.corriereobjects.it/gallery/Ambiente/2012/10_Ottobre/ghiacciai/1/img_1/gh_05_672-458_resize.jpg?v=20121007163028



http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo5d_06/poli/immagini/greenlandicemelt.gif

Stinit
19/11/2013, 18:51
Non ho mai capito perchè nei periodi di secca, non si puliscano gli alvei dei fiumi per esempio... per non parlare di quando qualche genio pensa di deviare il corso del fiume strozzandolo in qualche tubo :ph34r:


Perché la forestale invece di fare operazioni delta bravo charlie ecc per inchiappettare chi va in moto dovrebbe tornare ad occuparsi SERIAMENTE di flora e fauna...ai tempi dei nostri nonni i fossi erano puliti a specchio perché la legna gli serviva per le normali attività quotidiane (fare il pane...cucinare ecc)...oggi le cose sono cambiate e se c'è ancora qualcuno che ha la fantasia e il coraggio di fare queste opere è ostacolato in ogni modo...poi piove di più del normale e vedi le piante secche che viaggiano lungo i fiumi per poi incagliarsi o sui ponti...o sulle curve dei fiumi...o direttamente sulle spiagge e sugli scogli...:dry:

D74
19/11/2013, 19:08
le statistiche non vanno bene?
e allora .....foto !!!
(e niente fotoshop)

http://www.ecodelledolomiti.net/Num_2/Images_2/Ghiacciai_2.jpg


http://www.3bmeteo.com/images/newarticles/006fba752afedc0f1161ea4516a0141b_ghiacciai.jpg



http://blog.focus.it/effetto-terra/files/2012/04/aprturavera.jpg



https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQFArs5td7PZuejOB-v3_5P6UOuQTkBOu4cuzuj1e0fU90f-HNfHAhttp://www.alternativenergy.it/grafica/punti/punto4_html_423a67f.jpg



http://www.meteogiornale.it/attachments/images/news/midi/24335_1_1.jpg


http://images2.corriereobjects.it/gallery/Ambiente/2012/10_Ottobre/ghiacciai/1/img_1/gh_05_672-458_resize.jpg?v=20121007163028



http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo5d_06/poli/immagini/greenlandicemelt.gif


vedrai che anche queste non andranno bene... XD


Perché la forestale invece di fare operazioni delta bravo charlie ecc per inchiappettare chi va in moto dovrebbe tornare ad occuparsi SERIAMENTE di flora e fauna...ai tempi dei nostri nonni i fossi erano puliti a specchio perché la legna gli serviva per le normali attività quotidiane (fare il pane...cucinare ecc)...oggi le cose sono cambiate e se c'è ancora qualcuno che ha la fantasia e il coraggio di fare queste opere è ostacolato in ogni modo...poi piove di più del normale e vedi le piante secche che viaggiano lungo i fiumi per poi incagliarsi o sui ponti...o sulle curve dei fiumi...o direttamente sulle spiagge e sugli scogli...:dry:

può migliorare in casi di forti piogge.... ma con quello che è venuto giù in sardegna non c'è letto del fiume o canale pulito che tenga..... la pioggia di 6 mesi concentrata in poche ore......

alessio90
19/11/2013, 19:10
Se avete 2 minuti di tempo...andate a calcolare la vostra impronta carbonica..bastano 3 minuti...e già potrete trovare qualche risposta..

D74
19/11/2013, 19:12
http://www.youtube.com/watch?v=2Mp9nDFlORg

anche queste per G79 saranno bazzecole... XD


http://www.youtube.com/watch?v=DWsFbMhpg54

Space-Ace
19/11/2013, 23:11
mah...
io dico che siamo troppi su questo pianeta...
7 miliardi di persone...tutti con le proprie esigenze alimentari, che consumano più o meno energia e risorse naturali, che modificano il territorio per adattarlo alla bisogna...e che hanno una vita ben più lunga di quanto non se ne avesse qualche secolo fa...
abbiamo a disposizione solo il 25% della Terra,di questa parte ne occupiamo una percentuale ancora minore a causa dei climi troppo rigidi in molte aree, chiaro che un impatto significativo lo stiamo effettuando.
anche gli oltre 60 milioni che siamo in Italia,sono troppi...per il nostro territorio.

il pianeta si sta difendendo dalla nostra "invasione"...

macheamico6
20/11/2013, 05:03
Anche se l'ho già detto e ridetto, e per quanto possa essere scontato, a scanso di equivoci voglio ribadire che né io né altri neghiamo le grosse responsabilità dell'uomo in ciò che accade con sempre maggior frequenza. Cementificazione incontrollata, restrizione e a volta addirittura ingabbiamento sotterraneo dell'alveo dei fiumi, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e via cantando.

Detto questo, l'intenzione iniziale di questo mio thread era quella di porre all'attenzione il fatto che gli sconvolgimenti climatici di questi decenni, che sembrano aver decisamente accellerato negli ultimi anni, stanno rendendo via via sempre più frequenti quelli che un tempo erano eventi definiti eccezionali.

E un altro spunto di riflessione, che peraltro proponevo pure nel titolo, era dato dalla conformazione del nostro territorio, così particolarmente tormentata che, combinata a quanto detto sopra fa sì che ogni precipitazione di eccezionale intensità richieda un prezzo salatissimo, sia in termini di vite umane che di danni nel pubblico e nel privato.
E a tal proposito facevo un raffronto con dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, a noi vicini non solo geograficamente come la Francia e la Spagna. Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Insomma, una bella differenza con le pianure della Francia e gli aridi altopiani della Spagna, no? Non per niente la Francia è stato uno dei primi Paesi a coprire il territorio con l'AltaVelocità ferroviaria (i famosi TGV): valla a fare in Italia na cosa così.....

D74
20/11/2013, 06:30
Anche se l'ho già detto e ridetto, e per quanto possa essere scontato, a scanso di equivoci voglio ribadire che né io né altri neghiamo le grosse responsabilità dell'uomo in ciò che accade con sempre maggior frequenza. Cementificazione incontrollata, restrizione e a volta addirittura ingabbiamento sotterraneo dell'alveo dei fiumi, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e via cantando.

Detto questo, l'intenzione iniziale di questo mio thread era quella di porre all'attenzione il fatto che gli sconvolgimenti climatici di questi decenni, che sembrano aver decisamente accellerato negli ultimi anni, stanno rendendo via via sempre più frequenti quelli che un tempo erano eventi definiti eccezionali.

E un altro spunto di riflessione, che peraltro proponevo pure nel titolo, era dato dalla conformazione del nostro territorio, così particolarmente tormentata che, combinata a quanto detto sopra fa sì che ogni precipitazione di eccezionale intensità richieda un prezzo salatissimo, sia in termini di vite umane che di danni nel pubblico e nel privato.
E a tal proposito facevo un raffronto con dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, a noi vicini non solo geograficamente come la Francia e la Spagna. Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Insomma, una bella differenza con le pianure della Francia e gli aridi altopiani della Spagna, no? Non per niente la Francia è stato uno dei primi Paesi a coprire il territorio con l'AltaVelocità ferroviaria (i famosi TGV): valla a fare in Italia na cosa così.....

il Giappone dove per la posizione subisce ogni anni vari tifoni e cicloni è molto più organizzato nonostante subisca ingenti danni, sia per i soccorsi che la ricostruzione che è talmente veloce che se passi 1 settimana dopo la devastazione a stento credi che ci sia passato in tifone......

inoltre morfologicamente ha molte cose in comune con l'Italia, infatti ha aglomerati urbani enormi, ma gran parte delle zone a rischio sono natura incontaminata.....
sono molto più attenti a dove costruiscono, senza contare il come lo fanno.

qui ci sono troppi furbetti che pur di guadagnare di più fanno i capitolati e poi usano altro, lavori fatti troppo spesso alla buona.... ed i risultati si vedono.

Inoltre una delle cose peggio che possano esserci ogni anno un condondo..... a furia di condonare si arriva ad avere lo scempio che è sotto gli occhi di tutti.

Per dire da mia nonna a Serravalle Po nelle golene alluvionali tantissimi anni fa, furono dati tanti tanti soldi per ricostruire le case in zone più sicure...... in molti lo hanno fatto, altri invece si sono intascati i soldi e ora piangono miseria..... e chiedono aiuto...

Kyoto il 16 settembre

http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2013/09/0132-150x150.jpg

io ci sono passato 20 giorni dopo e non c'era traccia dei danni, pensate che hanno gestito l'evacuazione di 260.000 persone.....

solo verso l'esterno stavano ancora ricostruendo alcune costruzioni in legno e sul fiume si vedevano i segni della furia delle acque.

http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2013/09/0202.jpg

https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/1384241_10200757493323904_133539833_n.jpg

anche là provoca morte e distruzione quando la furia della natura supera un certo limite, ma la grossa differenza è che se viene dato l'ordine di evacuazione le perdite in vite umane sono davvero limitate.

la ricostruzione invece è velocissima...... qui in Italia c'è ancora gente che vive nei container..... la città de L'Aquila è ancora un cumulo di macerie........

G79
20/11/2013, 07:49
Basterebbe un po' di buon senso civico... altro che 41mld!!!


la gente non è stanca di vedersi spazzar via la casa...
la gente non è stanca di vedere pezzi di strada inghiottiti dall'acqua...
la gente non è stanca di vedere dighe di rami secchi di alberi ostruire i ponti...
la gente non è stanca di sentirsi dire che non si può dragagare un letto di un fiume...

la gente è stanca di custodire...
la gente è stanca di mantenere...
la gente è stanca di fare...

la gente s'aspetta che sia sempre qualcun altro a pensarci...


Per valutare un effettivo cambiamento di clima occorre (credo!) prendere un tempo abbastanza lungo... per poi percepire cosa... variazioni di 1° centigrado di aumento medio su tutto il pianeta?
Negli anni '70 le pioggie erano moooooooooolto più copiose di adesso. Però la breccia si prendeva al fiume, idem la legna da ardere. Il fieno si faceva lungo le scarpate... e tante altre cose che erano (a quel tempo) vita di tutti i giorni.
I miei nonni raccontavano di maggi piovosi (dal 1° al 31... non so se mi spiego), di grandinate con pezzi di ghiaccio grossi come noci o bocce (perché accadeva anche negli anni '70). Eppure l'acqua fluiva... non veniva imprigionata in tunnel sotterranei (calcolati poi da chi? da cervelli che credono basti 10cm di diametro per far fluire l'acqua lungo una strada di 500m!!! mah...)

Cos'è cambiato da allora???

Più superfici asfaltate ---> meno possibilità di assorbimento da parte del terreno, maggiore accumulo di acqua che prende velocità in alcuni casi. (e pensare che i Romani già sapevano che bastava 1mm di pendenza per portare l'acqua da un posto all'altro).
Incuria delle strade ---> è vero che passano a trinciare i fossi... ma l'erba la lasciano tutta lì.
Cementificazione ---> vedi strade...

L'acqua invece è sempre la stessa... da... già.... da quanto tempo l'acqua è sempre la stessa?
L'acqua vuole spazio e non ama correre... mi sembra alquanto semplice...


potrei obiettare dicendo che 30anni fa le notizie non circolavano come oggi... ma ammetto che non sapendo effettivamente cosa successe 30 fa me ne sto zitto e buono.

Frequenti??? E' il primo che sento... così come la mareggiata eccezionale di lunedì scorso da noi. di quelle che oggi chiamano "bombe d'acqua" ne parlava anche mio nonno...

E comunque, quello che dici non toglie che il territorio non reagisce come dovrebbe...
Dalle mie parti, l'azienda Loccioni (che si vide portar via la fabbrica nel 1990 in seguito all'esondazione del fiume Esino) ha eseguito a proprie spese la pulizia degli argini del fiume e ne ha abbassato il letto (per un tratto complessivo di 500 metri!!!).
Il maltempo di lunedì scorso non sa nemmeno cosa sia stato... il fiume, in quel punto, è andato via liscio, il ponte lì vicino è su e l'azienda è salva.

Cerca "Genga, Sassoferrato, fiume sentino"...

Ah... piccolo particolare da non trascurare. L'azienda è stata multata per ciò che ha fatto.
Nessuno ha detto una parola su questo fatto. Nessuno.

E continuamo a dire che il clima sta cambiando! Mah...
Io sono convinto che il dissesto idrogeologico qualcuno ce l'ha dentro la testa.


Ma cercare di limitare i danni con un po' di buon senso però si può fare... e che cazzo! su!
O no?


mi mandi qualche link? sono consultabili?
Raccolta dei dati? com'è stata fatta? in che anno? sono documenti cartacei? sono attendibili?


cosa...

nonni o non nonni, statistiche o non statistiche... siamo in una situazione tale per cui è sufficiente "rovesciare un secchio d'acqua" che succede un macello.

Continuate a parlare di statistiche se preferite... :oook:


i nonni non solo te lo dicono, ma ti insegnano anche come custodire il territorio. Per lo meno con me hanno fatto così.
Le statistiche vomitano numeri... e basta. Credo.

Poi... ripeto: continuate a parlare di statistiche se vi fa piacere... io rispetto l'opinione di tutti. :oook:


e quindi? tu pensi che il territorio nei periodi citati da questa statistica sia rimasto sempre lo stesso? Io dico di no... e non sono uno statistico. però ho visto che la stessa quantità di acqua su una stada asfaltata o su una strada di campagna, produce un effetto diverso.

Ammo... lo ripeto per la terza volta... continuate a parlare di dati statistici se vi fa piacere...

I danni, se si vuole, possono essere limitati. Punto.

Bye bye :dubbio:


Perché ci stanno delle leggi (fatte anche dagli ambientalisti) che vietano di farlo a salvaguardia dell'ecosistema...
Quando il Po era in secca (non ricordo se questa o l'estate scorsa) tutti i TG hanno mostrato lo stato dell'alveo.
Era veramente uno schifo da vedere.

Invece di dire... "Signori... prendiamo un po' di ruspe e camion e diamo una sistemata" c'è stata la corsa alle statistiche "Po in secca... non accadeva dal..." "livelli ai minimi storici" "danni ingenti all'agricoltura"

Poi dopo alla prima pioggia... allarme generale!!! Il clima è impazzito... non ci sono più le mezze stagioni.
E danni ingenti sempre all'agricoltura oltre che ai cittadini.

E che Dio (o chi per lui) mi fulmini se ciò che ho scritto non è vero!


:oook:

io continuo a pensare che tutto questo macello sia la conseguenza dell'incuria dell'uomo. non del fatto che il clima sta cambiando.

Gli eventi sono eccezionali, non lo nego.
La temperatura si sarà pure alzata come dicono... i ghiacci si stanno sciogliendo e la foca monaca rischia di scomparire per sempre dalla faccia della terra... ma che nel 2013 si debba pagare lo scotto della furia della natura perché siamo degli incivili, se permetti, a me m'ha rotto le palle.

Se il fiume dà di fuori, con un alveo pulito e custodito farà sempre meno danni di quelli che ha fatto oggi, o no?

Boh... a me me pare un discorso tanto semplice... eppure si sente solo dire "il clima è cambiato" mah...
che ve devo dì...

Buon pomeriggio.

A me non sembra di aver detto da nessuna parte che clima non sta cambiando... :cipenso:
Ho detto che quello che sta succedendo lo attribuisco più all'incuria dell'uomo che al fatto che il clima sta cambiando. (la frase semmai lo conferma!)
Ho detto anche negli anni '70 le pioggie erano molto più frequenti di oggi (stando ai racconti dei miei parenti che l'hanno vissuto quel periodo, e non vedo perché non debbano essere attendibili, ho voluto riflettere un attimo sulle statistiche e sulla loro attendibilità... non ho negato le statistiche...)

Sono responsabile di quello che dico/scrivo, non di quello che gli altri interpretano.
Se l'italiano non è un opinione, come credo e spero, sono due concetti un po' diversi.

Se preferite ve lo metto in altre parole: il clima cambia per via dell'attività dell'uomo su questo pianeta chiamato terra. (effetto serra, gas e via dicendo). Ora che si fa? Si sta a guardare? Si aspetterà il prossimo evento eccezionale che darà la conferma che il clima sta cambiando? Ma le leggi, la burocrazia e quanto altro ci impediscono di prenderci cura del nostro territorio.

Aulla, 5 Terre, le Marche (qualche anno fa e la scorsa settimana), la zona centrale della Toscana circa un mese fa, Sardegna l'altro giorno... io spero sempre che ci insegnino qualcosa... ma a quanto pare la realtà è ben diversa.

Detto questo (che spero chiarisca un po' le vostre idee su ciò che ho scritto) ringrazio Alberto per le foto e D74 per la sua impareggiabile ironia.

Buona giornata :oook:

maurino
20/11/2013, 08:10
Se preferite ve lo metto in altre parole: il clima cambia per via dell'attività dell'uomo su questo pianeta chiamato terra. (effetto serra, gas e via dicendo). Ora che si fa? Si sta a guardare? Si aspetterà il prossimo evento eccezionale che darà la conferma che il clima sta cambiando? Ma le leggi, la burocrazia e quanto altro ci impediscono di prenderci cura del nostro territorio.

il clima cambia di suo, anche nel breve periodo. Ovvio che i cambiamenti che l'uomo nota li si hanno nel lungo periodo. Dato che il clima è soggetto ad una quantità enorme di variabili in continuo mutamento (con elementi sia di squilibrio che di autoequilibrio, per fare un esempio dell'ultimo: maggiore vapore acqueo nell'aria = maggior effetto serra, quindi maggior calore. Ma significa anche maggior quantità di nubi, quindi un albedo - riflessione dei raggi solari - maggiore = riduzione del calore, dovuta al ridotto irragiamento solare - in pratica i raggi del sole vengono maggiormente rimbalzati dalle nubi), che è una cosa che riguarda la scala globale, e dato anche che questa scienza è praticamente appena nata, ancora non è del tutto chiaro come e quanto l'uomo stia influendo sui cambiamenti climatici. Oltre al fatto che ogni 2x3 si scoprono nuove cose.
Le robe che studiai anni fa non so se sono ancora vere o sono state superate...:wacko:

Per dire, negli anni 90 avevano pronosticato un tale aumento di temperatura che nel 2020 avremmo raggiunto 1° medio di temperatura in più rispetto a quando abbiamo iniziato a misurarla (circa metà 800) e nel 2050 ben 2° in più.
Ad oggi sembra che l'aumento di temperatura non sia così rapido come previsto 20 anni fa. Eppure l'uomo ci sta continuamente mettendo mano (in peggio ovviamente).

macheamico6
20/11/2013, 09:07
..........
Detto questo (che spero chiarisca un po' le vostre idee su ciò che ho scritto) ringrazio Alberto per le foto e D74 per la sua impareggiabile ironia.
Buona giornata :oook:

Prego, non c'è di ché :senzaundente::oook:

macheamico6
15/11/2014, 20:41
Ci risiamo.
A pochi giorni dalla precedenza emergenza, e ai conseguenti danni e vittime, ci risiamo.
In queste ore la situazione è critica in Liguria e in Lombardia, sempreché il Po' se ne stia buono a cuccia nel suo letto, altrimenti va sott'acqua pure la pianura Padana.

Cementificazione incontrollata, restrizione e a volta addirittura ingabbiamento sotterraneo dell'alveo dei fiumi, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e via cantando.
Queste sono tutte colpe dell'uomo, e sono gravissime. E spero che qualcuno dei colpevoli inizi ad andare in galera per i suoi misfatti e per le bustarelle che gl'hanno fruttato.

Però è innegabile che anche la natura ci stia mettendo del suo: il clima sta cambiando, in particolare proprio nell'area del mediterraneo, e se non vogliamo continuare a contare vittime e danni, anziché continuare a devastare il nostro territorio occorrono interventi straordinari, mai neanche "pensati" fino a pochi anni fa.

La riprova di quanto sostengo?
Pensate alla Francia, alla grandeur della Francia.
Il suo territorio, se confrontato al nostro che è parecchio tormentato (siamo una penisola, con le montagne vicine al mare), è assolutamente tranquillo. Si potrebbe dire che dal punto di vista morfologico è un Paradiso rispetto a noi.
Ebbene, in queste ore il maltempo sta mietendo vittime e danni anche nella Francia meridionale: già cinque i morti. E non è la prima volta che in Francia si verificano eventi simili.

Quindi, urgenti interventi straordinari con fondi straordinari.
E invece c'è chi pensa al ponte sullo stretto, alla TAV, a fregarne più che puo' allo Stato, quindi a noi.....

Che poi sia colpa dell'uomo in tutto o in parte anche il fatto che il clima stia cambiando è vero anche questo, ma è tutto un altro film.

Filomao
16/11/2014, 14:14
Che poi sia colpa dell'uomo in tutto o in parte anche il fatto che il clima stia cambiando è vero anche questo, ma è tutto un altro film.

Secondo me no, è proprio quello il film.

Fabrizio
16/11/2014, 14:53
E invece c'è chi pensa al ponte sullo stretto, alla TAV, a fregarne più che puo' allo Stato, quindi a noi.....



A me basterebbe che aggiustassero in fretta questa strada:cry:

http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/attachment.php?attachmentid=176313&stc=1

nikonikko
16/11/2014, 14:54
Secondo me la terra segue un suo ciclo naturale che sta portando, nel corso degl'anni, alla tropicalizzazione del mediterraneo.
Già anni fa sono iniziati i primi cambiamenti con l'arrivo di specie ittiche mai presenti in mediterraneo, a questo si aggiunge che dalle mie parti negl' ultimi anni il clima è diventato più stazionario non fa' più eccessivamente caldo in estate o quantomeno, se l'ho fa, l'ho fa per un breve periodo, dicasi uguale anche per il freddo. Pensate che ad oggi si conta una temperatura di 20/22 gradi, in molti fanno ancora il bagno al mare con una temperatura dell'acqua che è ancora di 16 gradi.

armageddon
16/11/2014, 18:05
è sparito l'anticiclone delle Azzorre che ci proteggeva dalle perturbazioni atlantiche ,adesso passa di tutto e in modo violento,non avendo mai avuto cura del territorio possiamo solo contare i danni.

streetTux
17/11/2014, 07:29
non avendo mai avuto cura del territorio possiamo solo contare i danni.
q8 :(

G79
17/11/2014, 07:32
q8 :(

ma anche Q-settete.

Filomao
17/11/2014, 09:15
è sparito l'anticiclone delle Azzorre che ci proteggeva dalle perturbazioni atlantiche ,adesso passa di tutto e in modo violento,non avendo mai avuto cura del territorio possiamo solo contare i danni.

Proprio quello è il problema!

Stinit
17/11/2014, 10:27
A me basterebbe che aggiustassero in fretta questa strada:cry:

http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/attachment.php?attachmentid=176313&stc=1

non è una grande opera...per cui rassegnati

ABCDEF
17/11/2014, 14:21
non è una grande opera...per cui rassegnati

......ti riferisci all'ape ?

Lo scrofo
17/11/2014, 14:38
Il koala che dice?

ABCDEF
17/11/2014, 14:47
il koala ninzo, ma tutto cio' fa la felicita' di ogni anfibio

massimio
17/11/2014, 14:53
il clima sta cambiando piu' rapidamente di quello che noi comuni mortali potessimo immaginare.Il problema e' che l'uomo non cambia

tbb800
17/11/2014, 15:23
Il koala che dice?

dicono che dopo quell'abbraccio abbia vomitato per ore e poi ha poreteso di essere lavato con la varechina

Lo scrofo
17/11/2014, 15:25
Se si lavasse anche la bocca con l'acqua ragia sarei ancora piu' felice, cosi' ce lo toglieremmo definitivamente dai maroni.

ps. comunque, tornando IT, sfido voi a restare chiuso a Roma, con l'acqua il freddo ecc, quando hai la possibilita' di andare in Australia, dove sta arrivando l'estate.

bastard inside
17/11/2014, 16:09
La vedo tragica, affogheremo tutti!! Speriamo che ci siano sufficienti posti in paradiso ;)
E pure sull arca

macheamico6
18/11/2014, 07:34
Il fatto è che se lo stato non si decide a stanziare i fondi necessari per la prevenzione di tali disastri e alla messa in sicurezza del territorio (pur essi esorbitanti e quindi a costo di "lacrime e sangue" in quanto, dato che soldi non ce ne stanno, dovrebbe giocoforza "tagliare" in altri settori oppure, ahinoi, inventarsi nuove tasse), ci troveremo ad affrontare continue emergenze i cui costi complessivi saranno inevitabilmente superiori a quelli degli interventi risolutivi che nessun governo ha voluto finora disporre.
In aggiunta al mero fattore economico, inoltre, intervenendo prima e non dopo servirebbe ad evitare ulteriori vittime, il che non mi sembra particolare di scarsa rilevanza.